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Demenze e Alzheimer, l'incontro alla casa della salute Bruno Benigni a Castiglion Fiorentino

Alla Casa della Salute “Bruno Benigni” di Castiglion Fiorentino, venerdì 20 aprile - ore 17.00 - si parlerà di “Demenze e Malattia di Alzheimer” con amministratori, dirigenti sanitari, specialisti del settore, sia medici che operatori dei servizi...

Alla Casa della Salute “Bruno Benigni” di Castiglion Fiorentino, venerdì 20 aprile - ore 17.00 - si parlerà di “Demenze e Malattia di Alzheimer” con amministratori, dirigenti sanitari, specialisti del settore, sia medici che operatori dei servizi sociali, familiari dei malati, cittadini e associazioni del territorio.

Dopo i saluti del direttore di zona distretto Valdichiana aretina, Anna Beltrano, del presidente dell’associazione Spazio Aperto Rossano Gallorini - che presenta questa nuova iniziativa che coinvolge la salute e le famiglie - e del sindaco del Comune di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, la presidente dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer di Arezzo, Silvana Repetti, introdurrà l’argomento in esame. Il dottor Paolo Zolo, specialista in neurologia spazierà tra il concetto di malattie emblematiche della nuova epidemiologia globale, quella relativa alle patologie cronico-degenerative, relative alla fragilità della terza età e all'invecchiamento che aprono la sfida nel campo sanitario-assistenziale e della ricerca scientifica.

“In Italia la popolazione con demenza è stimata in circa 1 milione di persone, con una prevalenza femminile e con un incremento continuo e proporzionale al processo di invecchiamento in atto. I costi assistenziali, sia sanitari che sociali, superano in Italia i 15 miliardi di euro. Si tratta di malattie cronico-degenerative la cui storia naturale è caratterizzata dalla progressione più o meno rapida di deficit cognitivi (mentali), disturbi del comportamento e dalla comparsa di danni funzionali con perdita dell'autonomia e conseguente disabilità e dipendenza: il 90% circa sono forme irreversibili e tra queste il 54% sono rappresentate dalla malattia di Alzheimer. Da questi dati, numero di persone affette da Demenza e Malattia di Alzheimer, superiore a breve ad ogni altra malattia, i costi economici e la loro sostenibilità nel tempo, ma soprattutto la gravità della sofferenza dei pazienti e il grado di coinvolgimento delle famiglie pongono il problema centrale e ineludibile di quali strategie mettere in atto per opporsi a questa emergenza sanitaria e sociale: sappiamo che non vi sono ancora farmaci totalmente efficaci per debellare la demenza, che la ricerca scientifica è in difficoltà ma soprattutto siamo convinti che sia indispensabile cercare soluzioni a tutti i livelli, e che sia necessario il contributo convinto e consapevole di tutti.”

Manlio Matera, Vicepresidente dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer pone in evidenza che:

“In Toscana, i casi stimati di Demenza sono circa 80.000 e l'ARS regionale prevede che nel 2040 si passerà a 143.000. Negli ultimi anni, dalla Regione Toscana sono state definite linee di indirizzo per l’adeguamento dei servizi sociosanitari ai bisogni di cura del malato e di sostegno della famiglia. Nei Comuni della Valdichiana Aretina, all’interno dei servizi per la non autosufficienza, si è sviluppata una rete di articolazione specifica per la Demenza che coinvolge l'Azienda Sanitaria, Comuni e Medici di Medicina Generale. Sul territorio, è inoltre presente da anni l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA), con un Centro di Ascolto Alzheimer, che svolge funzioni di orientamento, consulenza e sostegno per chi si prende cura del malato e affianca le istituzioni nei percorsi di innovazione dei servizi. Tuttavia, ancora molto resta da fare per affiancare le famiglie nel lavoro di cura, soprattutto nelle situazioni di criticità che si presentano nel decorso della malattia.”

Modi e tempi, per dare risposte e, soprattutto, sostegno alle famiglie che assistono i malati, saranno esposti da Giuseppina Stellitano, referente segreteria Tecnica zona Valdichiana aretina, attraverso la conoscenza dei percorsi sociali e dei servizi forniti dai comuni della Valdichiana. Prenderà poi la parola il dottor Alessandro Tiezzi, responsabile del centro per i disturbi cognitivi e le demenze e del GOM "Clinica della memoria" della provincia di Arezzo il quale illustrerà le politiche sanitarie messe in atto dall’azienda nel percorso malattia-accertamento sanitario.

“L'invecchiamento della popolazione – dice Tiezzi - ha provocato un aumento esponenziale dei disturbi cognitivi dell'anziano (malattia di Alzheimer e demenza - la cosiddetta "epidemia silente”) che impegnano le strutture sanitarie fino ai limiti delle loro possibilità. Per far fronte a questa vera e propria emergenza sanitaria e sociale la USL Toscana Sudest, in particolare la provincia di Arezzo, si è dotata di una rete di servizi specifici per la diagnosi ed il trattamento dei disturbi cognitivi, della quale fanno parte neurologi, geriatri, psichiatri, psicologi, logopedisti e di servizi logistici quali il Day Service. Le strutture dispongono di tutti i più moderni presidi diagnostici nel campo del deterioramento mentale - compresa l'innovativa PET amiloide”.

Moderatore della serata sarà il dottor Marco Conti, medico di medicina generale e coordinatore clinico del distretto Valdichiana aretina.

Gallorini, presidente dell’associazione, invitando tutti a partecipare sottolinea che l’obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di informare e sensibilizzare la comunità e ringrazia i relatori per la collaborazione dimostrata e la Casa della Salute per l’ospitalità.

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