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Caccia all'albergo Covid e mascherina sempre. Ghinelli: "Dipendenti comunali al servizio di chi è in quarantena"

Il primo cittadino di Arezzo analizza in diretta Facebook i dati riguardanti la diffusione del contagio nel territorio comunale e provinciale

"Saranno le famiglie a decidere ma credo che aderire allo screening di massa per i bambini siamo importante". Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli rinnova l'invito, lanciato insieme al suo vice Lucia Tanti, a tutti i genitori del territorio affinché possano riflettano se aderire o meno alla proposta dell'amministrazione.

Screening di massa per i bambini: un portale dedicato per le prenotazioni

Ma quello dei test sierologici (pungidito) per i più piccoli, non è l'unico tema su cui si è concentrata l'attenzione del primo cittadino durante il consueto live social dedicato all'evoluzione dell'epidemia Covid nel territorio di propria competenza. "Oltre a ricordare l'importanza del distanziamento fisico, dell'uso corretto della mascherina e una frequente igiene delle mani - ha sottolineato - vorrei ricordare quanto sia decisiva l'individuazione e attivazione di un albergo sanitario per garantire a chi non ha lo spazio per isolarsi dalla propria famiglia". Attualmente il bando per le strutture alberghiere continua ad andare deserto e la provincia non ha un hotel Covid dove ospitare cittadini positivi.

Le considerazioni del sindaco traggono forza dalla lettura dei dati che, tra le altre voci, contano in Toscana un indice Rt (l’algoritmo che indica la velocità del contagio) di 1,8 (1,4 la media nazionale). "È per questa ragione - ha continuato Ghinelli - che siamo finiti in zona rossa. Inoltre, è riscontrato che il contagio avviene soprattutto in ambito familiare. Servono delle strutture dove si possa accogliere chi non riesce ad isolarsi dal resto dei propri cari. Io stesso ho scelto di isolarmi ed evitare le uscite. Ritengono di essere una figura istituzionale piuttosto delicata e se dovessi ammalarmi sarebbe un problema sia per me che per la città poiché potrei trovarmi in difficoltà nello svolgere i miei compiti. Non sono posivito al Covid ma ho ritenuto opportuno adottare questa scelta. Insisto sulla necessità di tenere comportamenti corretti perché questo è l'unico modo per proteggersi. Per questa ragione ho rinnovato proprio oggi l'ordinanza con la quale viene reso obbligatorio indossare la mascherina sempre ogni volta che si esce dalla propria abitazione. Nessuna scusa per chi trasgredisce questa regola".

I dati del Comune di Arezzo

Stando al report odierno della Asl Toscana sud est, sono 53 i nuovi casi accertati nel territorio comunale (172 in tutta la provincia). Da inizio dell'emergenza sanitaria sono 2.770 le persone che hanno contratto il virus mentre, attualmente, in quarantena si trovano 2.398 persone. "Sono pronti - spiga il sindaco - sia il numero verde che 40 nostri dipendenti. Questi ultimi si sono resi disponibili a dare supporto e risposte alle esigenze di coloro che si trovano in isolamento". In tutta la provincia di Arezzo invece, secondo la Asl sono 7.406 i positivi mentre, stando ai dati della Regione Toscana, i cittadini che stanno combattendo contro l'infezione sarebbero 7.955. "Da inizio emergenza ad oggi - spiega ancora il sindaco - abbiamo riscontrato questo problema riguardante la mancata uniformità dei dati. Il dato che però dobbiamo tenere in considerazione, ed è quello che ci ha portato in zona rossa, è l'indice di contagiosità che, purtroppo, è ancora troppo alto. Per questo ribadisco l'importanza dello screening per i piccoli".

La diretta del sindaco

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