Il Sole 24 ore di ieri ha offerto un'ulteriore sfaccettatura alla grande questione dell'inverno demografico di Arezzo, mostrando la classifica delle province italiane in cui, negli ultimi 4 anni, è cresciuta maggiormente la quota di connazionali che si sono spostati verso l'estero. E la provincia di aretina è undicesima su 107 in Italia per incremento percentuale di questa quota. Vero che la questione della mortalità e della denatalità (ai massimi dal 1901 a oggi) è riferita al solo comune di Arezzo, ma il trend di spopolamento del capoluogo interessa complessivamente l'intera provincia. Da un lato c'è il progressivo aumento dell'età media della popolazione (con incremento di mortalità), dall'altro l'estrema povertà di nuovi nati combinata con l'arrivo di migranti (sia italiani che stranieri) che non compensa l'emorragia di aretini che decidono di trasferirsi. Il Sole 24 Ore, grazie ai dati Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero), presenta il numero di coloro che hanno deciso di espatriare negli ultimi anni e per il territorio aretino la situazione è molto chiara: c'è una decisa impennata nel quadriennio 2019-2023 del 28,3%. Si passa da 12.151 aretini all'estero (al 1° gennaio 2019) a 15.594 (al 1° gennaio 2023). Un incremento più consistente in Toscana si è registrato soltanto in provincia di Prato (+35,1%) e in quella di Siena (+30,2%). In Italia il record spetta a Mantova con il 40,3%, quindi Rovigo con il 39,7%. Per quanto riguarda l'Aretino, anche nel corso degli ultimi dodici mesi c'è stato un aumento: dal 1° gennaio del 2022 gli aretini iscritti all'Aire sono passati dall'essere 14.720 agli attuali 15.594, quasi 900 in più. Una variazione annua del 5,9%. Ad oggi, circa 46,6 aretini ogni mille hanno scelto la via dell'espatrio.