L'immagine è stata scattata dal satellite Modis della Nasa. Mostra le condizioni di siccità in cui si presenta la Toscana dall'alto rispetto a un anno fa. In provincia di Arezzo non piove da oltre un mese (era il 15 maggio quando alcuni rovesci bagnarono l'Aretino), i prossimi mesi di luglio e agosto, statisticamente, non promettono certo acqua abbondante. Queste condizioni, sommate a una primavera assai siccitosa, stanno creando numerosi disagi.

Lorenzo Sestini di Arezzometeo, sono 35 giorni che non piove in provincia di Arezzo. E non ci sono novità all'orizzonte.

"Potrebbe esserci qualche debole fenomeno fra un paio di giorni, nulla di significativo. Inutile poi cercare di fare previsioni per le settimane successive".

Le precipitazioni di questo 2017 nell'Aretino sono state decisamente sotto la media.

"Circa 300 millimetri di acqua, a fronte di una media annuale di 800-1.000 mm. A Camaldoli, stabilmente sui 1.200 mm annui, siamo ad appena 400 finora. E nel resto della Toscana va anche peggio".

Ad esempio?

"In Maremma siamo a 100 mm, con conseguenze devastanti per l'agricoltura".

L'immagine satellitare della Toscana è inquietante.

"Le zone gialle sono aumentate incredibilmente nell'arco di un anno. I prati, il sottobosco soni secchi. Condizioni ideali, purtroppo, per lo sviluppo di incendi".

I corsi d'acqua si stanno abbassando.

"Il livello del canale maestro della Chiana si avvicina al minimo storico. Essendoci poca acqua, questa si surriscalda: c'è poco ricircolo e meno ossigenazione, così i pesci possono morire".

Altri effetti negativi?

"Ricordate i danni del maltempo della scorsa estate? Beh, quando non piove per molto tempo, l'energia in gioco al suolo è notevole e al primo refolo freddo in quota, possiamo aspettarci brevi ma forti temporali".

@MattiaCialini