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Corrieri postali in sciopero: "A rischio il futuro di 150 famiglie"

Hanno manifestato questa mattina, in concomitanza con i colleghi di tutta la regione, perché vogliono conoscere quale sarà il loro futuro lavorativo. Sono i lavoratori degli appalti Sda spedizioni a far sentire la propria voce. Questa mattina...

Hanno manifestato questa mattina, in concomitanza con i colleghi di tutta la regione, perché vogliono conoscere quale sarà il loro futuro lavorativo.

Sono i lavoratori degli appalti Sda spedizioni a far sentire la propria voce. Questa mattina anche ad Arezzo la protesta si è levata dopo giorni di tensione. "Il 30 settembre - spiega il referente Filt Cgil Ettore Montagna - scade il contratto di appalto dei corrieri e dal 1° ottobre non sappiamo cosa succederà. La Sda non ha mai comunicato nulla, c'è la totale incertezza per oltre 150 famiglie in Toscana. Chiediamo garanzie occupazionali per i lavoratori impiegati alle condizioni, ovviamente, del Contratto nazionale merci. Il lavoro c'è, vedi l'esplosione dell'e-commerce. E' scandaloso che un'azienda italiana di Poste Italiane faccia appalti al ribasso, con lavoratori sottopagati per turni di 12 ore. Siamo giunti a questo punto per l'esasperazione che si è creata". Le richieste avanzate dai lavoratori e dai rappresentanti sindacali riguardano: diritti contrattuali e tutele contro una gestione degli appalti al massimo ribasso oltre ad un corretto mantenimento dei livello occupazionali. "Avevano promesso il mantenimento dei livelli occupazionali, avevano promesso l'applicazione del Contratto Nazionale della Logistica Autotrasporti e delle sue tutele, avevano promesso, soprattutto, intervento in solido quando le imprese appaltanti non avessero retribuito i lavoratori nell'ambito del contratto nazionale, ma non è stato così", spiega Gerardo Migliaccio della segreteria regionale Uil Trasporti. La mobilitazione si è svolta senza preavviso da parte delle sigle sindacali Cgil e Uil, come spiega Ettore Montagna della Filt Cgil. La protesta, ha spiegato ancora Montagna, «non è uno sciopero nazionale ma solo toscano al momento, anche se è probabile che ci siano problematiche simili anche in altre regioni. I lavoratori chiedono il rispetto del contratto nazionale che impone a Sda di comunicare cambi di appalto almeno 15 giorni prima della scadenza mentre a 2 giorni di distanza non sappiamo ancora nulla».

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