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Coronavirus, Ghinelli: "Uscite a fare la spesa? Tenete lo scontrino"

Serviranno quando, in seguito ad una verifica delle forze dell'ordine, verranno eseguiti controlli incrociati a distanza di giorni

Multe ancora più salate - dai 400 ai 3mila euro - per chi esce di casa senza una motivazione valida e controlli serrati. Il binomio è imprescindibile ed è diventato un cardine della lotta al coronavirus. Ma i dubbi degli aretini su come comportarsi in alcuni frangenti restano tanti. E questa sera il sindaco Alessandro Ghinelli, nella sua consueta conferenza stampa, ha cercato di fugarne uno che da alcuni giorni imperversa sulle chat dei suoi concittadini. 

"E' una domanda che ricorre con frequenza: in caso di controlli, è necessario conservare gli scontrini della spesa? La risposta è sì, perché le forze dell'ordine faranno dei riscontri sulle dichiarazioni che avete reso. Pertanto gli scontrini serviranno a documentare in modo chiaro il motivo del vostro spostamento".

Ma cosa succede durante i controlli? Le forze dell'ordine possono procedere alla verifica dei motivi che hanno portato all'uscita. In questo specifico caso, nell'autocertificazione è necessario indicare che ci stiamo recando a fare la spesa o stiamo andando in farmacia. A quel punto i moduli vengono ritirati ed è possibile proseguire verso il punto vendita.

"Nelle settimane successive - spiega Ghinelli - la Polizia Municipale farà i controlli e per dimostrare che le dichiarazioni che avete fatto non sono mendaci può essere utile conservare e mostrare gli scontrini". 

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