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Coronavirus, Cisl: "Bene l'accordo sui comparti produttivi"

La tutela dei lavoratori e del lavoro è una priorità. Nei prossimi giorni sarà chiaro il quadro provinciale delle attività essenziali

Il buonsenso è prevalso questa mattina allorquando si è giunti ad una intesa possibile fra Governo e Cgil-Cisl-Uil per ridurre il numero dei comparti che continueranno a produrre durante l’emergenza.

"Una notizia che aspettavamo- fanno sapere dalla Segreteria CISL di Arezzo - che va nella giusta direzione e che rassicura tutto il mondo del lavoro in questo momento molto grave e tragico per il nostro Paese e di conseguenza anche per il nostro territorio.
In particolar modo è stato inteso che è necessario tutelare la salute di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini modificando quella prima lista di attività arrivando oggi a garantire le produzioni davvero indispensabili per assicurare la continuità del sistema sanitario e del settore agroalimentare, cioè quelle che sono le produzioni davvero essenziali in questo momento. A questo primo passo si affiancherà il lavoro nel territorio dove prefetture e OO.SS. dovranno autocertificare le attività delle imprese che svolgono attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere essenziali. La CISL ha anche chiesto un intervento forte per il comparto bancario e postale per garantire sicurezza ai lavoratori, viste le condizioni spesso inaccettabili sia dei lavoratori sia dei cittadini che a migliaia ogni giorno si rivolgono agli sportelli. Nei prossimi giorno - concludono da viale Michelangelo - avremo chiaro il quadro provinciale ed il nostro impegno sarà come sempre massimo per rialzarci quanto prima da questa situazione".

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