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Convegno sul lupo, appuntamento venerdì in Provincia

Il Lupo: il predatore per antonomasia, la specie tra le più importanti del nostro paese a livello naturalistico, per la sua capacità di regolare “come natura vuole” gli equilibri biologici della fauna selvatica, ma anche predatore nei confronti di...

Il Lupo: il predatore per antonomasia, la specie tra le più importanti del nostro paese a livello naturalistico, per la sua capacità di regolare “come natura vuole” gli equilibri biologici della fauna selvatica, ma anche predatore nei confronti di specie vicine all’uomo che lo hanno portato al centro di accanite polemiche. Ma è proprio vero che tutte le colpe siano del lupo? Le versioni discordano, ma il WWF, da sempre coinvolto materialmente e culturalmente nella difesa di questo importantissimo predatore, anche alla luce di quanto si legge e si sente, ritiene che sia necessario riportare la discussione su binari di civiltà e consapevolezza della situazione sulla base di dati certi. Di tutto questo si parlerà venerdì 16 giugno presso la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo, nel corso di un convegno (inizio ore 9:00), organizzato dal WWF Arezzo con il Patrocinio della Provincia di Arezzo e del Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna. Nel corso del convegno che sarà aperto dal Presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e dal Delegato WWF per la Toscana Roberto Marini, moderato dal noto giornalista, fotografo e scrittore aretino Gianni Brunacci, interverranno personalità di elevato spessore del mondo scientifico, come il Prof. Marco Apollonio Direttore del Cirsemaf e titolare della Cattedra al Dipartimento di Zoologia dell’Università di Sassari, uno dei maggiori conoscitori del lupo nel nostro paese, Luca Santini Presidente del Parco Nazionale Foreste Casentinesi ed il Dr. Romolo Caniglia genetista dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), mentre il Dr. Duccio Berzi, esperto faunistico e Presidente dell’Associazione Canis lupus Italia e la Dott.ssa Luisa Vielmi dell’Associazione Difesa Attiva - Progetto MedWolf, illustreranno quali misure efficaci si possono adottare per limitare i danni agli allevamenti. Proprio per questa sarà presente anche un Rappresentante delle Associazioni di Allevatori, a cui il WWF chiederà di esporre il loro punto di vista con l’auspicio di individuare un percorso comune per affrontare questo problema. Chiuderà gli interventi il Dr. Marco Galaverni, Responsabile Specie e Habitat del WWF Italia.

…”Crediamo sia giunto il momento di affrontare questa situazione con un approccio scientifico e pratico – dichiara Simona Perugini, Presidente WWF Arezzo - Non è certo possibile negare che in determinate condizioni il lupo possa predare anche capi di allevamento, tuttavia negli ultimi mesi, abbiamo assistito ad una repentina accelerazione delle accuse nei confronti del lupo anche quando le circostanze degli attacchi registrati sono molto dubbie o a volte del tutto inconsistenti”… Ciò non toglie che se a volte le accuse nei confronti del lupo sono del tutto infondate, vi siano comunque allevatori che hanno subito dei danni e la nostra Associazione non è certo insensibile a questa situazione che danneggia anche lo stesso lupo, quindi riteniamo necessario trovare un modo di risolvere le conflittualità cercando di raggiungere una convivenza quanto più possibile pacifica. …”Ma se il lupo agisce soprattutto d’istinto – prosegue il Presidente del WWF Arezzo - l’uomo può adottare strategie efficaci affinché il predatore venga riportato a preferire la fauna selvatica quale risorsa alimentare, abbandonando le aggressioni a pecore e mucche..”. Misure efficaci esistono, sono già state adottate con successo in altre parti d’Italia (compreso il vicino Chianti), e hanno riportato serenità tra gli allevatori, i quali oggi percepiscono in questi casi la presenza del lupo come una risorsa da sfruttare a proprio vantaggio (molti allevamenti sono anche agriturismi e per i clienti il lupo è un fattore d’interesse). Serve però la volontà di ricorrere a sistemi adeguati e “….il filo conduttore del convegno organizzato dal WWF – conclude Simona Perugini - è proprio questo: dare giuste informazioni sull’attuale presenza del lupo nel territorio e fornire esempi e strumenti utili e concreti a coloro che producono reddito in zone dove il predatore è presente”…. L’altro fine del convegno è quello di dare informazioni scevre da pregiudizi a tutti coloro che sono interessati a conoscere e approfondire meglio la conoscenza di questo incredibile animale.

Il WWF ringrazia quindi tutti i relatori, la Provincia di Arezzo e Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna per il patrocinio concesso all’evento e l’Amministrazione Provinciale per aver messo a disposizione per il suo svolgimento uno dei luoghi simbolo del nostro territorio, quella Sala dei Grandi dove ci auguriamo di poter accogliere tantissimi partecipanti.

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