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Presto che è tardi - Voglia di futuro. Bagno di folla per il primo convegno nel cuore delle Piagge

Il titolo scelto per l'iniziativa ha riassunto in pochissime parole il concetto dell'intera giornata alla quale hanno preso parte tutte le autorità locali e regionali

Bagno di folla per il primo convegno targato Valle delle Piagge.
Il comitato cittadino, formatosi proprio per difendere una delle aree rurali più suggestive della provincia di Arezzo, è stato promotore di un'iniziativa che si è svolta lo scorso lunedì 28 ottobre, all'interno del relais Santa Margerita di Castelluccio.

Il titolo scelto per l'iniziativa "Presto che è tardi - Voglia di futuro" ha riassunto in pochissime parole il concetto dell'intera giornata alla quale hanno preso parte tutte le autorità locali e regionali.

Vita "slow" e sviluppo sostenibile. "Così ci prendiamo cura della Valle delle Piagge"

Le immagini del convegno

Presto che è tardi, convegno nel cuore delle Piagge

All’indomani del convegno “Presto che è tardi. Voglia di Futuro”, il comitato La Valle delle Piagge, desidera dire grazie ai vari soggetti che hanno reso possibile tramite la propria presenza e numerose dichiarazioni di intenti, la realizzazione di un senso di fiducia e di positività verso i progetti futuri, orientati alla salvaguardia del territorio e al suo sviluppo sostenibile.

Grande e varia l’adesione dei relatori invitati. Una nutrita lista di interventi, coordinati dalla sapiente moderazione di Sandra Rogialli, che si sono susseguiti per 3 ore di confronto non stop. Ringraziamo in particolare l’assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, la vice presidente del Consiglio della Regione Toscana Lucia De Robertis, la presidente della Provincia di Arezzo, Silvia Chiassai, il sindaco di Capolona Mario Francesconi, l’assessore Marco Sacchetti del comune di Arezzo intervenuto in luogo del sindaco Ghinelli.

Oltre alle istituzioni è stata significativa la partecipazione di organizzazioni sindacali come Cgil con il suo Segretario generale di Arezzo, Alessandro Mugnai, il coordinatore provinciale di Csa ral Roberto Prestigiacomo, oltre che Giovanni Cardinali di Fiab Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e coordinatore Cts Bici Italia, Francesca Scarpelli in rappresentanza di Legambiente Arezzo, Rodolfo Ademollo dell’associazione Arezzo InTour, dichiarazioni pervenute da Italia Nostra grazie alla sua Saida Grifoni, testimonianze di Gianni Mori dell’associazione Tutela della Val di Chiana.

Desideriamo riservare particolari ringraziamenti ad Aldo Mori, Elena Sardini e Gianni Trezzi, ovvero gli agronomi e consulenti tecnici del comitato, che ancora una volta hanno portato un contributo puntuale e approfondito al ragionamento necessario e hanno ribadito come l’analisi, lo studio e l’approfondimento tecnico possano essere un grande volano per comprendere da parte di chi fa progettazione territoriale, le fenomenali possibilità del nostro territorio.

Un grande plauso alla vice presidente del consiglio regionale Lucia De Robertis che ha rievocato l’excursus dei fatti relativi al Piano Regionale Cave, avvenuti nei mesi scorsi e ha ribadito la sua gratitudine verso quello che è stato senza dubbio un bellissimo episodio di democrazia attuato all’unanimità dalle forze politiche in Regione, tutte concordi nella decisione di stralciare la richiesta di allora avanzata dal Comune di Capolona. Un esempio di convergenza forse rara ma sensata e positiva, soprattutto quando si tratta di decidere su temi fondamentali come l’ambiente e la tutela del valore.

Ringraziamo ancora una volta Pierluigi Rossi che ha partecipato e saputo indicare nella strada dell’umiltà e della creatività le direttrici per trasformare la storia e la geografia in economia.

Tra i messaggi più importanti che abbiamo ascoltato negli interventi di tutti (e da tutti applauditi) troviamo quello sul collegamento imprescindibile tra sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale ed infine economica. La necessità di fare tutti un passo indietro per costruire una rete sinergica che porti a non pensare al proprio singolo ‘orticello’ e che abbracci invece una visione di insieme e finalmente efficace e di valore. Grazie in particolare al Dott. Prestigiacomo per questo concetto affatto scontato. E grazie a Rodolfo Ademollo per avere sottolineato l’importanza della sinergia di azione tra istituzioni e non, nella valorizzazione del territorio e nella più che mai importante necessità di sfruttare comunicazione e marketing per raccontarlo in modo adeguato.

Siamo felici di constatare che finalmente il pensiero relativo alla vocazione del territorio, è divenuto unanime. Una vocazione che parla di agricoltura di qualità, di turismo di eccellenza e di progetti di sviluppo che non ledano mai la salvaguardia dell’ambiente, la sua incommensurabile ricchezza e il valore dello straordinario paesaggio in cui ci troviamo a vivere.

Siamo lieti e sollevati non solo della presenza ma anche delle parole spese dal sindaco di Capolona, Mario Francesconi, che nonostante le istanze trascorse, si è pronunciato in totale accordo verso una progettazione orientata allo sviluppo sostenibile e alla volontà di agire affinché “a nessuno più venga in mente di fare iniziative che possano compromettere il valore del territorio, il paesaggio e lo sviluppo turistico di qualità che lo riguarda”. Ci confortano anche i cenni che lo stesso abbia pronunciato nell’ottica di orientare il Piano strutturale in corso di progettazione verso vincoli fattivi che possano tutelare in modo definitivo la bellezza e il valore del nostro prezioso territorio. Cenni che hanno raccolto un applauso liberatorio da parte del pubblico in sala.

L’intervento dell’assessore Ceccarelli ha ribadito a sua volta la vocazione turistica della Valle delle Piagge e la necessità di creare occupazione e sviluppo coerente con tale vocazione, portando ad esempio la realizzata ciclovia dell’Arno e ribadendo il ruolo della Regione come guida di accompagnamento verso percorsi virtuosi di questo genere.

Occupazione coerente ma anche sostenibile. Perché il rispetto dell’ambiente passa anche dal rispetto degli ambienti e delle condizioni di lavoro, come sottolineato da Cgil

La vocazione turistica e le intenzioni di valorizzazione del grande patrimonio paesaggistico, storico, economico che ci troviamo tra le mani, è stata poi sancita anche da Silvia Chiassai, presidente della Provincia di Arezzo, che ha ben descritto le intenzioni di sviluppo, anche infrastrutturale, legate al comprensorio.

Siamo soddisfatti della consapevolezza raggiunta circa la necessità di istituire un garante della partecipazione dei cittadini nei processi di validazione degli atti pubblici: garante la cui nomina avverrà e atti che saranno soggetti a tale avvallo, tra i quali si contempla anche l’atteso piano strutturale in corso di preparazione congiunta tra il comune di Capolona e quello Subbiano.

Grande soddisfazione infine per la partecipazione dei giovani del movimento globale “Fridays for Future” che tramite la voce di Jona hanno ribadito le necessità di agire oltre alle parole, partendo dal sistema produttivo che deve essere ripensato e proseguendo nella necessità impellente di continuare a sensibilizzare e collegarsi, facendo rete, per portare a tutti la conoscenza delle buone pratiche che potranno mitigare i cambiamenti climatici. Cambiamenti in arrivo che non sono uno dei problemi, ma il problema.

Ringraziamo Stefano Tenuta e Roberto Acciari di ThereMin Produzione Film per il progetto video portato avanti in queste settimane, con la collaborazione del nostro comitato, sfociato nel docu film “C’era una Valle” di cui è stato possibile visionare in anteprima un trailer di 3 minuti. Grazie, perché le immagini a volte rendono molto più di mille parole e sanno aiutare in modo potente nel comprendere che tipo di bellezza e valore stiamo continuando a proteggere e vogliamo valorizzare.

Grazie ancora una volta alla comunità, la nostra forza, che ha partecipato numerosa e attenta nell’ascolto. Un sentito grazie alla meravigliosa struttura che ci ha aperto le sue porte, offrendo i suoi locali come cornice di pregio per questa importante iniziativa, ovvero il Relais Santa Margherita.

Con la mente piena di progetti e voglia di fare e il cuore riscaldato dalla bella sensazione di essere in tanti e insieme, vogliamo ribadire infine il messaggio detto da tutti e che pensiamo sia il più importante: “non lasciamo che questo incontro sia solo un momento di parole ma facciamo in modo che queste parole diventino fatti. Agiamo per dare gambe a ciò che oggi, tutti noi presenti e partecipanti, abbiamo dichiarato essere il nostro intento per questo meraviglioso e ricchissimo patrimonio in cui abbiamo il privilegio di vivere”.

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