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Un evento per valorizzare il contributo femminile nell'informatica

L’iniziativa, in programma giovedì 4 marzo, vedrà la presenza delle professioniste di Women Who Code, mentre la prima testimonianza avrà per protagonista Chiara Bernardini, sviluppatrice di Sintra Consulting.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ArezzoNotizie

Un incontro per valorizzare l’apporto femminile in ambito tecnologico. L’iniziativa, promossa dalla community tecnologica TechItalia Tuscany con il sostegno dell’azienda aretina Sintra Consulting, è fissata per le 17.00 di giovedì 4 marzo e proporrà un’occasione di confronto in videoconferenza con le professioniste dell’organizzazione internazionale Women Who Code che supporta la presenza e l’affermazione delle donne in settori tradizionalmente maschili come quelli di informatica e programmazione. L’appuntamento è a partecipazione libera e gratuita, e si svilupperà attraverso le storie di sei donne con brillanti carriere in ambito digitale che nei loro interventi affiancheranno la presentazione di argomentazioni tecniche ai racconti delle esperienze personali. Il compito di introdurre l’incontro e di portare la prima testimonianza sarà dell’aretina Chiara Bernardini che ha trovato impiego come sviluppatrice web in Sintra e che proporrà un approfondimento sulla piattaforma software Docker, anticipando le cinque relatrici in rappresentanza di Women Who Code. Il primo intervento sarà della sviluppatrice Kamal Shree che ha lavorato in multinazionali specializzate in tecnologie digitali tra India, Paesi Bassi e Stati Uniti, poi sarà la volta della scozzese Sarah Lean (Senior Cloud Advocate presso Microsoft), dell’indiana Divya Moha (amministratrice di sistema per un’organizzazione bancaria multinazionale), dell’indiana Ashita Prasad (consulente aziendale e appassionata di tecnologie open source) e infine della lituana Laura Silvanavičiūtė (sviluppatrice della multinazionale canadese di e-commerce Shopify). «In Europa - spiega Bernardini, - solo il 5% degli sviluppatori è donna. Questo incontro vuole rappresentare un primo passo per avviare un percorso volto a colmare questo divario e per incentivare l’ingresso femminile nel settore della programmazione, attraverso le testimonianze di professioniste che condivideranno carriere di successo con cui hanno contribuito allo sviluppo tecnologico».

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