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Continentale, Etrusco e Minerva: ecco i primi tre alberghi aperti per l'accoglienza profughi

Roberto Comanducci, presidente associazione albergatori aretini: "Presto l'elenco si allungherà, non potevamo fare altro che rispondere presenti"

Per ora gli alberghi che hanno risposto presente sono tre: Continentale, Etrusco e Minerva. “Ma non è affatto escluso - spiega Roberto Comanducci, presidente dell'associazione albergatori aretini - che presto se ne aggiungano anche altri. Anzi, sono certo che la lista è destinata a crescere molto velocemente”. Soltanto nella giornata di ieri, 16 marzo, la Regione insieme alle associazioni dei Comuni, delle Province, Prefetture e con le categorie economiche, ha siglato un accordo riguardante l’accoglienza di profughi ucraini presso strutture ricettive. Di fatto, l’ente regionale ha voluto fare una primissima ricognizione delle strutture utilizzabili e reperibili in caso di necessità. Al momento sono poco meno di 4.000 i cittadini ucraini arrivati in Toscana. La stragrande maggioranza di loro ha trovato rifugio presso abitazioni di amici o familiari ma, è evidente, le incognite sul futuro sono infinite. Per tanto, la Toscana, così come il resto del Paese, ha già avviato, per quanto possibile, la pianificazione dell’accoglienza.

Come detto i primi a dare disponibilità sono stati gli hotel Continentale, Etrusco e Minerva. Ma cosa dovranno fare? Come gestiranno le presenze dei profughi? “Così come previsto dall’accordo - spiega Roberto Comanducci - gli albergatori che si sono messi a disposizione, in caso di necessità, saranno contattati dalla cabina di regia che si formerà nei prossimi giorni. Ad essi verrà richiesto se hanno posti letto per le persone in attesa di prima accoglienza. Contestualmente verrà precisato il numero di giorni di permanenza presso le strutture stabilite. Il nostro compito sarà quello di fornire una prima accoglienza ai profughi i quali, successivamente, saranno destinati ad altre strutture. Come aretino e come imprenditore, e credo di parlare anche a nome dei miei colleghi, non potevo tirarmi indietro. Abbiamo fatto quello che potevamo nella speranza che tutto questo si risolva quanto prima”.

Dunque sarà la cabina di regia - della quale presumibilmente fanno parte Asl, Comune, Prefettura e enti deputati - a contattare le strutture, fornire informazioni sulla quantità di ospiti, il numero di giorni e procedere all’espletamento delle pratiche burocratiche per il rimborso spese previsto dalla Regione agli albergatori. Cifre fortemente ridotte rispetto ai tariffari ordinari e che serviranno solo per la manutenzione delle strutture.

“Ancora una volta la città - spiegano Alessandro Ghinelli e Lucia Tanti, sindaco e vice del Comune di Arezzo - dà prova della generosità e della solidarietà che la contraddistinguono. A poche ore dalla firma della convenzione tra le associazioni degli albergatori e la Regione Toscana, già tre strutture aretine hanno dato la loro disponibilità ad accogliere i profughi ucraini. Ringraziamo gli hotel Continentale, Minerva ed Etrusco per aver risposto prontamente in questo momento di emergenza. I posti nei Centri di Accoglienza Straordinaria stanno per terminare, ed è pertanto fondamentale poter contare su strutture ricettive pronte ad ospitare coloro che arriveranno in città. Oltre a Continentale, Minerva ed Etrusco , risulta che anche altri alberghi e bed&breakfast stiano per formalizzare la loro disponibilità.Intanto rimane confermata la riunione di domani della Fondazione Arezzo Comunità per l’organizzazione della rete di supporto, qualora risultasse necessaria nell’emergenza, tra gli attori del terzo settore, per coordinare una risposta efficace e puntuale alla pluralità dei bisogni e delle necessità che potrebbero presentarsi già nelle prossime ore”.

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