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Consiglio comunale, ecco il regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie

Coloro che hanno una controversia che risale a prima del 31 dicembre 2022 potranno chiuderla anticipatamente con il vantaggio di versare una somma pari al solo tributo o inferiore a seconda dello stato di avanzamento del contenzioso

Il Comune di Arezzo sfrutta la possibilità introdotta per gli enti locali dall’ultima legge di bilancio, ovvero l’approvazione di un regolamento per la definizione agevolata del contenzioso tributario che riproduce sostanzialmente le previsioni contenute nella normativa nazionale. La fattispecie riguarda tutti coloro che hanno una controversia avviata entro il 31 dicembre 2022.

Questa potrà essere chiusa anticipatamente con il vantaggio per il contribuente di versare una somma pari al solo tributo o inferiore a seconda dello stato di avanzamento del contenzioso: il range va dal 100 per cento nel caso in cui debba esaurirsi il primo grado e quindi il ricorso sia ancora da discutere fino al 5 per cento se il contribuente è già dinanzi alla Corte di Cassazione ed è uscito vincitore dai primi due gradi di giudizio.

Una volta pagata la specifica somma dovuta, comunque senza interessi di mora o l’aggravio di sanzioni, si estinguono sia l’obbligazione che il contenzioso tributari.

Nella sua illustrazione l’assessore Alberto Merelli ha ricordato che “a oggi ci sono 70 contenziosi su Ici e Imu per 382.000 euro e 10 sulla Tari per 99.000 euro. Non sappiamo quanti sfrutteranno questa finestra e quanto di conseguenza il Comune ne ricaverà”.

La pratica è stata approvata con 18 voti favorevoli e 12 astenuti.

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