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Conservazione, innovazione e valorizzazione: ecco il progetto sul castello di Montecchio Vesponi

Valorizzare i poli di interesse e connetterli in una rete di percorsi turistici organizzati con strutture e servizi adeguati in modo da consentire di  gestire i flussi turistici in uno sviluppo più equilibrato e sostenibile, a vantaggio di una...

Valorizzare i poli di interesse e connetterli in una rete di percorsi turistici organizzati con strutture e servizi adeguati in modo da consentire di gestire i flussi turistici in uno sviluppo più equilibrato e sostenibile, a vantaggio di una conservazione dell’intero patrimonio storico-culturale, sociale e paesaggistico del territorio.

Sono questi i punti cardine della giornata di studio in programma il prossimo 14 aprile al Campus Universitario del Pionta ad Arezzo (aula1) a partire dalle ore 8,30.

Una mattinata gratuita aperta ai tecnici, che grazie alla collaborazione dell’ Ordine Professionale degli Ingegneri di Arezzo e l’ Ordine Professionale degli Architetti ed Architetti paesaggisti, ha il riconoscimento di crediti formativi professionali.

“Conservazione, innovazione e valorizzazione del territorio: il Progetto sul Castello di Montecchio Vesponi” è il titolo dell’appuntamento che vedrà la partecipazione di numerosi e titolati ospiti.

Questi i relatori: la Prof.ssa Grazia Tucci (Dip. DICEA, Università di Firenze) che si occuperà di “Tecnologia ed Innovazione nella conoscenza e nella conservazione”; il Prof. Guido Vannini (Dip. SAGAS- Università di Firenze) “Archeologia Pubblica: comunicazione e valorizzazione di beni archeologici e monumentali”; il Prof. Marco Bellandi (Università di Firenze) “Economia della Cultura”; la prof.ssa Maria Adriana Giusti (docente di restauro Politecnico Torino) “Paesaggio, mura e giardini: narrare il tempo della natura e della storia”; il Prof. Stefano Musso (Dip DSA , direttore SSBAP, Università di Genova) “Restauro e conservazione del bene Architettonico”, la Prof.ssa Alessandra Molinari (Dip. Storia, Università di Tor Vergata) e la dott.ssa Paola Orecchioni (Dip. Storia, Università di Tor Vergata) “Sintesi sulle campagne di scavi condotte sul Castello di Montecchio”; la dott.ssa Miriam Pellegrini dell’associazione Apa (paraplegici aretini) “La fruibilità del patrimonio artistico” e rappresentanti dell’Istituto Italiano dei Castelli.

Aprirà i lavori Claudio Malacarne (delegato alla Formazione continua Università di Siena), mentre la presentazione del convegno sarà affidata all’architetto Igor Magini.

Il convegno è stato ideato e organizzato dall’associazione Tuscaneasy che dal 2014 promuove e svolge attività di utilità sociale e di interesse generale, senza finalità di lucro, per uno sviluppo sostenibile ed accessibile del turismo nell’area della Valdichiana.

L'Italia è una terra ricca di storia, di cultura e di arte, le cui testimonianze sono spesso inserite in un contesto territoriale e ambientale anch’esso pregiato”, spiega Siliano Stanganini presidente dell’associazione Tuscaneasy. “Una lungimirante gestione dei beni culturali e paesaggistici nel nostro Paese può dare nuovo impulso al turismo e produrre benefici all'economia, dando luogo alla acquisizione di nuove competenze ed alla formazione di nuove professionalità. Si creano quindi innovative opportunità d’impresa e di occupazione qualificata e si avviano le premesse per un ciclo virtuoso che libera nuove risorse per la conservazione del patrimonio nazionale”.

La Toscana, la città di Arezzo, la sua provincia e la stessa Valdichiana aretina costituiscono dei punti di eccellenza turistica nel panorama nazionale, con una ricchezza culturale, territoriale ed ambientale che lascia ampi margini di rivalutazione turistica.

Il Progetto sul Castello di Montecchio Vesponi si muove lungo queste linee direttrici. La sua valorizzazione, ampiamente accessibile e fruibile è possibile attraverso gli attuali sistemi di comunicazione e connessione, grazie ad una dettagliata ricostruzione virtuale del Castello, nella sua realtà spaziale e nel suo sviluppo storico in cui il visitatore può immergersi.

“La realizzazione di questo modello virtuale, ottenuto con rilevazioni laser e fotogrammetriche, richiede un approccio multidisciplinare coordinato, con l’unione delle necessarie collaborazioni scientifiche alle più recenti tecniche e tecnologie di analisi, rilevazione digitale, per la migliore lettura, conoscenza, conservazione e restituzione virtuale del bene”, spiega ancora il presidente Stanganini. “Nell’ambito di una riflessione sui nuovi indirizzi e le motivazioni del cambiamento in atto nelle politiche di conservazione, gestione e valorizzazione dei beni storico-monumentali, Il Convegno si propone di presentare questo primo progetto finalizzato all'innovazione nella promozione del territorio della Valdichiana aretina”.

Il convegno è sostenuto da ICARO srl, PEGASO srl, ETRURIA VOLO srl, NUOVA BANCA ETRURIA Arezzo e patrocinato da Polo Universitario Aretino, Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) – Università di Firenze, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA) – Università di Firenze, Dipartimento di Architettura - Ordine Professionale degli Ingegneri di Arezzo e Ordine Professionale degli Architetti ed Architetti paesaggisti.

Per info e iscrizioni tuscaneasy@icarocortona.it Laura Neri : +39 0575 638374

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