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Confcommercio porta in teatro la legalità insieme agli studenti delle superiori

Giovedì 9 febbraio fa tappa ad Arezzo il “Progetto nazionale di educazione all’acquisto legale e responsabile”, ideato da Confcommercio – Imprese per l’Italia nell’ambito delle attività di diffusione della cultura della legalità, che hanno...

Giovedì 9 febbraio fa tappa ad Arezzo il “Progetto nazionale di educazione all’acquisto legale e responsabile”, ideato da Confcommercio – Imprese per l’Italia nell’ambito delle attività di diffusione della cultura della legalità, che hanno l’obiettivo di sensibilizzare e informare sui fenomeni illegali quali l’abusivismo e la contraffazione, ma anche il racket, l’usura e la corruzione, che alterano il mercato e falsano la concorrenza a scapito delle imprese “sane”.

Dopo aver toccato nel 2016 le città di Cosenza, Palermo, Lamezia Terme, Rieti e Foggia, il progetto apre il nuovo anno con la tappa aretina, che sarà ospitata nel teatro Petrarca dalle ore 10, con una dedica speciale ai giovani. Saranno infatti gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole superiori aretine i veri protagonisti della mattina, che ruoterà intorno alla rappresentazione dello spettacolo di denuncia sui pericoli della contraffazione “Tutto quello che sto per dirvi è falso”, scritto da Andrea Guolo e interpretato dall’attrice Tiziana Di Masi.

“Per costruire una diffusa coscienza etica è necessario partire dai giovani, che sono già i consumatori di oggi, ma saranno i cittadini, gli imprenditori e i lavoratori di domani”, sottolinea la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, che in questi mesi sta accompagnando in giro per l’Italia il progetto di educazione all’acquisto legale, nella sua veste di membro della giunta nazionale Confcommercio incaricata alla sicurezza e alla legalità. “Ecco perché, per far capire bene quali siano gli effetti negativi dell’acquisto di merci contraffatte abbiamo deciso di puntare su una comunicazione immediata, quella del linguaggio teatrale, e di destinare una particolare attenzione al mondo della scuola, oltre che alle imprese e alle istituzioni”.

Al termine dello spettacolo con la Masi, vero esempio di teatro civile che affronta il tema della contraffazione in tutte le sue sfaccettature fra provocazioni da ridere e testimonianze drammatiche tratte dalla cronaca, ci sarà spazio per il dibattito animato dalle riflessioni e dalle domande degli studenti e moderato dal direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni.

Per rispondere ai ragazzi saliranno sul palco insieme alla presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini anche il Prefetto di Arezzo Clara Vaccaro, il sindaco Alessandro Ghinelli, il comandante della Guardia di Finanza Andrea Tesi e il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale Roberto Curtolo.

Le scuole interessate a partecipare alla manifestazione possono contattare la sede Confcommercio di Arezzo al numero di telefono 0575350755.

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