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“Un presepe al giorno” termina con la raccolta di sessantuno Natività

L’iniziativa, promossa dalle Acli di Arezzo, ha registrato la partecipazione di persone da tutta Italia

Una raccolta di sessantuno presepi ha scandito le festività natalizie delle Acli di Arezzo. Il giorno dell’Epifania ha posto termine al concorso “Un presepe al giorno” che, motivato dall’obiettivo di stimolare la condivisione e il racconto delle tradizioni cattoliche del Natale, ha registrato la partecipazione di persone di tutte le età e da tutta Italia che hanno aderito con le loro creazioni. L’iniziativa invitava ad inviare le foto e i video dei presepi domestici che sono stati prima condivisi quotidianamente in una mostra digitale sulla pagina facebook delle Acli e che sono stati poi valutati da una giuria per individuare i tre più belli e più significativi. «“Un presepe al giorno” - ricorda Valentina Matteini, vicepresidente provinciale delle Acli, - è stato animato dal desiderio di condividere i valori di gioia, amore, attesa e riflessione collegati al presepe anche nell’attuale periodo di emergenza sanitaria, stimolando una rappresentazione della Natività all’insegna di creatività e originalità».

L’invito è stato accolto da sessantuno persone di tutte le età, con una bella partecipazione anche da parte dei bambini e con l’invio di foto da tutta la penisola: la provincia più rappresentata è stata quella di Arezzo, ma sono arrivati contributi anche dalle provincie di Cosenza e di Bergamo. Ad emergere è stata soprattutto l’eccezionale creatività nella rappresentazione della Natività nei diversi ambienti domestici, con le tradizionali ricostruzioni che sono state affiancate da interpretazioni originali e con tante opere realizzate a mano.

Una giuria composta da alcuni membri della presidenza provinciale delle Acli di Arezzo ha valutato ogni singolo presepe, arrivando ad individuare i tre vincitori: il premio per la categoria “Tradizione” è andato a Marco Donati di Arezzo, il premio per la categoria “Attualità” è spettato a Linda Ciabatti e Paola Bonicolini di Badia al Pino per una Sacra Famiglia realizzata con le mascherine chirurgiche, e il premio “Originalità” è stato assegnato a Sara Materazzi e Serena Pucci di Arezzo per una Natività creata con materiali di recupero. La giuria ha anche individuato una serie di menzioni particolari per valorizzare altre creazioni, con particolare attenzione a quelle ideate dai bambini. I premi saranno consegnati nel corso di una manifestazione che verrà organizzata dalle Acli al termine delle restrizioni imposte dall’attuale situazione di emergenza sanitaria. «Ringraziamo coloro che hanno partecipato all’iniziativa - conclude Matteini, - e che hanno permesso di scandire le giornate delle festività con le foto di tante Natività allestite in diversi luoghi e in diverse forme, con un esercizio di gioia e fantasia che ha accomunato persone di tutte le età: bambini, genitori e nonni».

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