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"Il concorso per Oss? Era urgente ma assunti solo il 10 per cento degli idonei". E Chiassai scrive a Giani

"Chiedo direttamente alla Regione di dare risposta alle istanze che inspiegabilmente non vengono date a queste persone che hanno speso tempo, denaro, studio e fatica nella preparazione di prove con la prospettiva di essere assunte"

Risultati idonei al concorso per Oss ma mai chiamati da una graduatoria che tra pochi mesi scadrà. Sono circa 2000 gli operatori socio sanitari che in questi giorni stanno portando avanti una battaglia per un posto di lavoro. A dar loro voce adesso è anche la sindaca di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, che ha deciso di sostenere il loro grido di allarme scrivendo in prima persona una lettera al presidente della Regione Eugenio Giani.

La vicenda affonda le sue radici nel 2021, quando si svolse un concorso di Estar Toscana.  La prova fu indetta "con somma urgenza" per colmare la carenza di personale negli ospedali e distretti sanitari. In realtà però, scrive la prima cittadina di Montevarchi in una nota, l’assunzione è arrivata "solo per il 10% degli Oss idonei su 2500, con la prossima scadenza della graduatoria fissata ad aprile 2024".

La lettera di Chiassai

“Ho ricevuto questa segnalazione, che denuncia un numero di assunzioni che non giustifica l’urgenza del concorso – afferma la sindaca - e inspiegabile per l’emergenza di personale, anche di personale Oss, necessario in tutte le strutture sanitarie toscane. Comprendendo la preoccupazione dei sanitari, chiedo direttamente alla Regione di dare risposta alle istanze che inspiegabilmente non vengono date a queste persone che hanno speso tempo, denaro, studio e fatica nella preparazione di prove con la prospettiva di essere assunte. La realtà è che probabilmente assistiamo all’ennesimo blocco delle graduatorie, per favorire invece una soluzione “a tempo”, come sostengono molte sigle sindacali, tramite l’utilizzo di personale assunto con modalità “flessibile”. Se così fosse sarebbe l’ennesima scelta miope, considerando che la mancata stabilizzazione dei lavoratori in sanità porta a un abbassamento della qualità dei servizi erogati e di motivazione da parte dei dipendenti in un settore molto delicato che si occupa ogni giorno della nostra salute.
Sicuramente preoccupa una sanità toscana che ha annunciato da mesi un deficit di circa 500 milioni di euro accumulati negli anni, a partire dallo scandalo del buco dell’Asl di Massa scoppiato nel 2012, quindi una situazione a rischio commissariamento.

Come Sindaco e cittadina, chiedo risposte concrete su come la Regione intenda comportarsi in vista anche delle nuove misure varate dal Governo per fronteggiare carenza di personale e liste di attesa".

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