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Commissario per velocizzare i lavori Due Mari, Cgil: "Non è tana libera tutti, diritti dei lavoratori da rispettare"

Il sindacato: “Potremo realizzare le opere non solo in tempi più stretti ma soprattutto nel rispetto del Contratto nazionale dell'edilizia per contrastare il dumping contrattuale, con controlli più rigidi sulle imprese coinvolte, comprese quelle in subappalto

“La notizia della nomina del Commissario per la E78 nell'Ad di Anas, che aspettavamo da qualche mese, è arrivata pochi giorni fa. Come abbiamo più volte sostenuto non sarà un liberi tutti - avverte la Fillea Cgil Toscana, Arezzo, Grosseto e Siena -. Non ci sarà quella deregolamentazione mascherata da semplificazione che avrebbe caratterizzato il modello Genova tanto reclamato anche da alcune istituzioni locali, ma grazie all'accordo nazionale tra il MIT, la Fillea CGIL, Cisl e Uil di Nazionali categoria saranno sottoscritti Protocolli con gli stessi Commissari che ci convocheranno come Organizzazioni Sindacali Territoriali di settore in base all'Art 4 della Legge di conversione dello Sblocca Cantieri”. Prosegue il sindacato: “Potremo realizzare le opere non solo in tempi più stretti ma soprattutto nel rispetto del Contratto nazionale dell'edilizia per contrastare il dumping contrattuale, con controlli più rigidi sulle imprese coinvolte, comprese quelle in subappalto, più formazione dei lavoratori, grazie anche agli Enti bilaterali. Dovrà essere inoltre attuato un sistema di monitoraggio delle presenze e delle ore lavorate in cantiere attraverso il badge del lavoratore per garantire la congruità del lavoro ed evitare irregolarità”. “Si realizza - spiega la Fillea Cgil Toscana, Arezzo, Grosseto e Siena - quanto da noi più volte richiesto, anche alla Regione Toscana, per tutte le Grandi Opere nel nostro territorio, garantendo, attraverso la contrattazione, diritti, tutele, sicurezza e legalità”.

La storia della Due Mari

Nel 1809 viene progettata “la strada tra i due mari” che avrebbe dovuto collegare il Tirreno con l'Adriatico, seguendo il tragitto che dal porto di Livorno congiungeva, via Arezzo, Fano o Pesaro. In realtà dell’intera direttrice viene però realizzato solo il tratto tra Arezzo e San-Sepolcro. Nel 2021 arriva la nomina del Commissario che, nella speranza di tutti, porterà a compimento l'opera che permetterà, nell’ambito delle reti Trans-European-Network (TEN-T), adeguate connessioni tra quattro porti di prima categoria: Livorno e La Spezia sulla costa tirrenica, Ancona e Ravenna su quella adriatica, aprire la porta sui Balcani e realizzare quei collegamenti transappeninici che Pietro Leopoldo Granduca di Toscana vedeva come la frontiera per lo sviluppo del commercio e dell'economia regionale. Chiaramente in chiave globale e motore di sviluppo per l'Italia del 2021 da vedere in sinergia con l’attuale E45, su cui è necessario intervenire urgentemente, che taglia la penisola da nord a sud; insomma, per la Fillea Cgil Toscana, Arezzo, Grosseto e Siena “la Due Mari rappresenterà l’asse orizzontale che collega le due direttrici verticali. Qui ci sono davvero i flussi di traffico capaci di rilanciare la Toscana del Sud e l’intera Italia centrale. Solo attraverso una rete infrastrutturale moderna e funzionale infatti possiamo porre le basi per la ripartenza di questa Regione, qualità progettuale, tempi di realizzazione e garanzie di tutela e sicurezza per il lavoro sono i pilastri su cui si deve sorreggere lo sviluppo delle infrastrutture e gli investimenti pubblici e privati. Senza dimenticare l'effetto moltiplicatore di ricchezza che l'Edilizia ha in molti altri settori. Abbiamo urgenza di attrarre investimenti per far ripartire il settore manifatturiero in crisi, creare occupazione e quindi prospettive per il futuro e le infrastrutture sono indispensabili”.

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