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Commissariamento Sei Toscana: i sindaci non votano. Ghinelli: "Chiederò proroga"

Alla fine è mancato il numero legale e dunque, l'assemblea dei soci di Ato Toscana Sud presieduta dal sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, non ha avuto modo di esprimersi sulla questione commissariamento Sei Toscana. Si è conclusa così la...

Alla fine è mancato il numero legale e dunque, l'assemblea dei soci di Ato Toscana Sud presieduta dal sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, non ha avuto modo di esprimersi sulla questione commissariamento Sei Toscana.

Si è conclusa così la seconda giornata di confronto tra i primi cittadini dei 106 Comuni facenti parte dell'assemblea Ato Toscana Sud. Un nulla di fatto. "Chiederemo una proroga all'Autorità nazionale anti corruzione - ha detto il primo cittadino di Arezzo - di fatto non è stato possibile procedere ad una votazione e conoscere il parere della maggioranza dei componenti dell'assise. L'Anac aveva indicato come data ultima per procedere l'8 dicembre. Ma non sarà possibile convocare una nuova assemblea per quella data per tanto, tenterò di chiedere più tempo al presidente dell'Autorità Raffaele Cantone". La proposta, presentata ai soci Ato Toscana Sud dal sindaco Ghinelli, e sulla quale quest'oggi non c'è stata votazione, è quella riguardante il rinnovo del consiglio di amministrazione di Sei Toscana.

In seguito allo scandalo che ha travolto Ato, l’Anac ha comunicato al gestore del servizio di smaltimento dei rifiuti nella Toscana del Sud l’avvio delle procedure di proposta di adozione di gestione straordinaria, ovvero ciò che la normativa definisce come “misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio”.

Poco dopo questa comunicazione, lo stesso Ghinelli sostenne come: "sono due i punti, alternativi tra loro, percorribili. Il primo riguarda la presenza o meno dei membri del Cda che sono finiti nell’inchiesta. E questo passaggio è già stato fatto visto che Organni e Buzzichelli si sono dimessi. Adesso il cda di Sei Toscana non è più formato da nove componenti, ma da sette. Il secondo punto però prevede anche un’azione del Prefetto che può decidere se commissariare o meno il gestore unico. A questo punto ho pensato che se ci fosse una possibilità, il mio parere personale che sottoporrò come presidente all’assemblea dei soci dell’Ato è quello di dare un taglio netto con il passato. Se il commissariamento si potrà fare io sarò favorevole.”

Ed è stato proprio sulle procedure di commissariamento che oggi si è incentrato il dibattito all'interno dell'assemblea.

"A mio avviso – ha concluso il sindaco di Arezzo e presidente dell’assemblea dei soci di Ato – è necessario procedere con un taglio netto col passato. E per fare questo è indispensabile che i nuovi amministratori di Sei vengano individuati dal Prefetto di Siena”.

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