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Comitato Vittime Podere Rota: "Una vergogna senza fine"

Il comitato di cittadini "Vittime di Podere Rota" sta preparando nuove osservazioni sul progetto di ampliamento della discarica

Il Comitato 'Vittime di Podere Rota' interviene sulla vicenda del progetto di ampliamento della discarica a dieci anni dalla costituzione del comitato.

"Quasi 10 anni fa, l’8 marzo 2011, nasceva ufficialmente il comitato “vittime di podere rota” con atto costitutivo. Fino ad allora però tante persone si ritrovavano per fronteggiare quello che, per molti cittadini del territorio, era diventato non più un servizio di pubblica utilità del Valdarno o provincia, ma un vero e proprio strumento per far soldi a vantaggio di pochi e a danno di una vallata e di tanti cittadini.

Nasce un comitato perché evidentemente c’è un problema, se un comitato dura così tanti anni è perché questo problema è diventato talmente grosso che anche chi dovrebbe risolverlo, e cioè la politica, evidentemente non è all’altezza della situazione.

In questi giorni alcuni nostri soci, con i rappresentanti dei cittadini nell’osservatorio, stanno preparando le ennesime osservazioni al progetto di ampliamento della discarica, stanno contattando esperti, tecnici, associazioni per avere un supporto con un unico scopo: No a qualsiasi ampliamento!

Un impegno enorme per i nostri soci che, in modo del tutto gratuito, dedicano tempo ed anche risorse proprie, per colmare un vuoto politico che in questi anni non ha saputo dare una risposta netta e chiara sulla gestione dei rifiuti, tranne un sussulto con l’atto di indirizzo votato in ATO da quasi tutti i sindaci ma rimasto evidentemente lettera morta.

In questo ultimo mese abbiamo incontrato sindaci e assessori dei principali comuni del Valdarno, compreso Terranuova, cercando di trovare un fil rouge necessario ad una presa di posizione netta nei confronti della regione Toscana affinché blocchi questo ennesimo ampliamento.

Ci siamo fatti un’idea che vorremmo successivamente riportare ai soci e a tutti i cittadini che hanno a cuore il tema, non solo della discarica, ma anche della gestione rifiuti del nostro territorio.

Adesso però, vista la data di scadenza delle osservazioni, fissata al 20 febbraio, (perché in questo caso non c’è Covid che tenga) concentreremo i nostri sforzi sull’elaborazione di documentazione che possa far emergere, come abbiamo più volte denunciato, tutte le problematiche di questo sito e l’impossibilità di un ulteriore ampliamento in presenza dichiarata di problemi odorigeni ed inquinamento delle falde mai risolti.

Pertanto sarà nostra premura indire una conferenza stampa entro fine mese dove esporremo le nostre deduzioni in merito a questa vicenda che, diciamolo pure, non è circoscritta al Valdarno ma ormai ha un respiro regionale con intrecci e risvolti degni di un giallo senza fine".

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