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Comitato Sava, consegnate più di cinquemila firme al presidente della Regione

Il presidente Galli: “Alta velocità Medio Etruria, una opportunità da sfruttare per più territori"

Cinquemilacentoottantadue le firme certificate da change.org consegnate al governatore toscano in palazzo Guadagni Strozzi Sacrati a Firenze in occasione della festa di San Lorenzo, co-patrono di Firenze. Giornate difficili per i pendolari e per il futuro del Paese, ma rinnovate dall’impegno di alcuni giovani costituitisi in comitato per sensibilizzare la politica intorno al nuovo sistema di mobilità sostenibile che l’Europa sta ormai da tempo chiedendo ad ogni stato membro.

Matteo Galli, presidente del Comitato SAVA, ingegnere aretino che vive e lavora a Bruxelles, incontrando il governatore toscano Eugenio Giani ha dichiarato: “a nome di oltre cinquemila pendolari chiediamo ancora a tutte le istituzioni di convocare immediatamente il tavolo tecnico per la definitiva localizzazione della MedioEtruria”.

Anche il segretario Domenico Alberti ha chiesto alle forze politiche il coraggio della coesione: “il bene comune esige responsabilità, capacità e lungimiranza come insegnano comunità meno dotate quali Martinsicuro, Ferentino e Foggia dove alle poltrone la buona politica ha preferito il coraggio degli investimenti”.

Vincenzo Ceccarelli ha ringraziato il comitato SAVA per aver rilanciato una proposta che già nel 2015 aveva egli stesso portato avanti anche attraverso una analisi tecnica. Si tratta, ha dichiarato Ceccarelli, "della richiesta di un territorio che vuole essere interconnesso nel corridoio direttissimo Roma-Firenze, inclusione che porterebbe beneficio alle imprese, al turismo e ai pendolari con importanti ricadute sull’economia di tre province e non solo".

Eugenio Giani ha ascoltato con attenzione le considerazioni tecniche di Matteo Galli e molto apprezzato lo stile, la preparazione e l’audacia del Comitato SAVA. Galli ha specialmente ringraziato Giani e Ceccarelli per la loro sensibilità al sistema trasportistico ferroviario e per il personale impegno ad approfondire soluzioni sostenibili sotto il piano economico, finanziario, logistico e ambientale.

Alberti si è soffermato sull’importante indirizzo di politica dei trasporti confermato proprio dalla Regione Toscana, entusiasmato dalla importante iniziativa delle mille tonnellate di aiuti umanitari in favore dell’Ucraina attraverso un solo convoglio ferroviario, fino all’ambizioso piano industriale FS 2022-2031 che prevede ben nove miliardi di investimenti complessivi in Toscana. Quindi ha ricordato la necessità e l'urgenza di monitorare i ritardi dei treni dovuti ai lavori alla galleria Pellegrino e di sensibilizzare con FS ed RFI anche la riqualificazione delle stazioni minori attualmente in essere.

Costituito in piena pandemia e sviluppatosi durante la guerra russo ucraina, il comitato Sava proseguirà senza sosta la sua intensa attività dei prossimi mesi: dai binari della stazione alle scuole e fino ai vertici istituzionali. La petizione popolare invita ancora a sottoscrivere digitalmente con nome, cognome ed email senza costo alcuno tramite la piattaforma change.org/p/vogliamo-una-stazione-av-ad-arezzo

Questa esperienza di cittadinanza attiva, prosegue la nota del comitato, “è dedicata al futuro dei giovani per onorare il più importante dei contratti sociali: quello fra i nati, quanti hanno terminato il percorso terreno e chi nascerà”.

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