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Gli assegnatari si organizzano: al via la costituzione dei comitati “Noi delle case popolari”

Il Sunia Cgil ricorda che il 60,8% degli alloggi delle case popolari sono stati costruiti prima del 1980 e l’83,6% prima del 1990

Gli assegnatari delle case popolari alzano la voce e si preparano ad organizzarsi in comitati. Si sono riuniti, per iniziativa della Cgil, ad Arezzo, Sansepolcro, Bibbiena e Camucia. Prossimo appuntamento in Valdarno. Realtà diverse, problemi comuni: scarsità di fondi per nuove abitazioni e per garantire una manutenzione straordinaria adeguata, manutenzione ordinaria a carico degli assegnatari anche in caso di strutture cadenti, scarse informazione e trasparenza nella gestione.

Il Sunia Cgil ricorda i dati forniti dalla stessa Regione Toscana su Arezzo: il 60,8% degli alloggi delle case popolari sono stati costruiti prima del 1980 e l’83,6% prima del 1990. La percentuale di quelli civili è solo del 2,9% a fronte ad una media regionale del 36,8%. Il 63,2% sono alloggi economici e popolari. Si tratta, quindi, un patrimonio vecchio e costruito al risparmio che necessita di manutenzioni continue.

Per questo – sottolinea la Cgil - abbiamo chiesto incontri a tutti i comuni della provincia in quanto proprietari delle abitazioni, al LODE quale associazione dei comuni e ad Arezzo Casa S.p.A. quale ente gestore, preannunciando le nostre richieste che abbiamo condiviso e approfondito nel corso delle assemblee”.

La Cgil tiene a precisare che “gli enti non sono controparti ma soggetti pubblici proprietari o gestori che, come gli abitanti, hanno interesse a finanziamenti certi e continui nonché a regole chiare che definiscano con correttezza i rapporti tra ente gestore e abitanti. Quindi siamo convinti che sia possibile costruire un fronte unitario attorno ad un unico obiettivo”.

Sono già in programma assemblee di caseggiato ad Arezzo e in provincia. L’obiettivo è di costruire comitati “Noi delle case popolari” in ogni comune in rappresentanza di tutti i blocchi per avere una forza contrattuale che, invece di rivendicare decine di problemi singoli, si ponga l’obiettivo di rivedere le regole scritte dall’associazione dei comuni che penalizzano gli assegnatari.

"Inoltre per la fine di dicembre e gennaio saremo presenti ad Arezzo al mercato del sabato di via Giotto con gazebo per raccogliere firme di adesione all’iniziativa. Già alcuni comuni hanno avanzato interesse e disponibilità ad incontrarci e stiamo organizzando i primi incontri ai quali vorremmo avere rappresentanti degli assegnatari".

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