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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Evitare rincari bollette e avere un'Ato più vicino ai cittadini, il comitato Acqua Pubblica plaude due atti in consiglio regionale

"Noi del Comitato Acqua Pubblica di Arezzo fin dai primi mesi di questa lunga emergenza pandemica ci eravamo attivati lanciando ripetuti appelli alle forze politiche e alle istituzioni competenti perché intervenissero a tutela degli utenti del servizio idrico

Il Comitato Acqua Pubblica di Arezzo commenta con favore due atti avvenuti nel consiglio regionale della Toscana. Il primo riguarda l'approvazione da parte del consiglio regionale della mozione presentata da Gabriele Veneri volta ad evitare rincari sulle bollette dell'acqua per gli utenti toscani. Il secondo invece si sofferma sul deposito in Regione da parte del gruppo del M5S di una proposta di legge per modificare l'attuale accentramento di competenze sull'Ato unico regionale e riportare il livello decisionale sul servizio idrico più vicino possibile ai cittadini che abitano i territori dove il servizio viene reso.

"Apprendiamo con piacere che nei giorni scorsi il consiglio regionale si è espresso con voto unanime sulla mozione presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, primo firmatario Gabriele Veneri, che impegna il presidente e l'esecutivo regionale “ad attivarsi affinchè non vengano applicati agli utenti del servizio idrico integrato gli oneri o gli interessi passivi sui posticipi di pagamento delle bollette in scadenza  durante tutto il periodo dell'emergenza Covid ; ad impegnare l'Ente di Governo d’Ambito (AIT)  per far sì che eventuali conguagli di pagamento sulla tariffa 2020 e su quella 2021/2022 non gravino sugli utenti ma vengano eventualmente recuperati attraverso una parte degli utili accantonati dalle società di gestione; a provvedere perché  siano applicate tariffe agevolate per tutti i consumi delle utenze domestiche fino al termine dell'emergenza pandemica: ed  infine ad operare affinché venga sospeso il pagamento delle bollette per gli utenti che abbiano perso reddito da lavoro."

Noi del Comitato Acqua Pubblica di Arezzo fin dai primi mesi di questa lunga emergenza pandemica ci eravamo attivati lanciando ripetuti appelli alle forze politiche e alle istituzioni competenti perché intervenissero a tutela degli utenti del servizio idrico per evitare a famiglie e imprese il gravame dei possibili effetti deleteri dovuti al sistema tariffario vigente, un sistema squilibrato che non tiene conto dell’emergenza pandemica contingente. Spetta ora al presidente Giani e al suo esecutivo intervenire sull’Autorità di Ambito perché assuma i provvedimenti necessari per dare attuazione a quanto deciso dal consiglio regionale. Il Comitato Acqua Pubblica esprime gratitudine e apprezzamento nei confronti di tutti coloro che nel massimo consesso regionale si sono impegnati per dare positivo riscontro alle aspettative dei cittadini. Un ringraziamento particolare a Gabriele Veneri e al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, promotori dell’iniziativa in Consiglio regionale.

Abbiamo inoltre appreso che in Regione Toscana è stata presentata dal gruppo consiliare del M5S (firmatarie Noferi e Galletti) una proposta di legge volta a modificare la Legge Regionale 69/2011 che dieci anni fa soppresse  i sei  ATO territoriali esistenti accentrando il potere decisionale in materia di servizio idrico integrato nelle mani del direttore generale di un mega-ATO regionale denominato Autorità Idrica Toscana. La PdL di Noferi e Galletti denominata “Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del sistema idrico integrato”, se approvata, consentirà di ripristinare gli Ambiti Territoriali Ottimali su base di bacino idrografico riportando il livello decisionale più prossimo  a chi abita i territori in cui  l’acqua viene utilizzata. Ci è dato sapere che nel preambolo della  Proposta di Legge è scritto che con essa ci  si prefigge di definire e sviluppare il governo pubblico e partecipativo del ciclo integrale dell’acqua  prevedendo apposite e  concrete azioni volte a determinare l’effettiva ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato sul territorio toscano,  promuovendo l’affidamento del servizio a soggetti di diritto pubblico, come ad esempio le aziende speciali che non sono tenute a fare profitti con la gestione del servizio svolto. Ci complimentiamo pertanto con le consigliere regionali del M5S Noferi e Galletti per l’ottima iniziativa , di cui condividiamo contenuti e finalità  pienamente rispondenti alle nostre aspettative."

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