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Clinica di riabilitazione toscana, presentato il bilancio sociale 2021

De Robertis: "Oltre i numeri, possibile valutare l’impatto che queste strutture hanno nel tessuto sociale ed economico del territorio"

Il bilancio sociale della Clinica di riabilitazione toscana (Crt) di Terranuova Bracciolini (Arezzo) è ormai giunto alla quinta edizione. La Clinica di riabilitazione, una società per azioni a prevalente capitale pubblico, è diventata nel frattempo il punto di riferimento per le attività di riabilitazione funzionale di tutta la Toscana meridionale, oltreché parte integrante del sistema sanitario regionale e del sistema di ricerca nazionale nel settore. In continuità con il percorso di comunicazione, dialogo e trasparenza intrapreso, il bilancio 2021 è stato presentato a palazzo del Pegaso questa mattina, martedì 12 luglio.

Il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo saluta in collegamento video “quella che è diventata una consuetudine in questi ultimi anni, la presentazione di questo bilancio della Crt in Consiglio regionale. In un momento di riflessione come questo è giusto che la politica ascolti e faccia capire il valore di mettere insieme pubblico e privato: una strada da perseguire se permette di offrire servizi migliori ai cittadini. È l’occasione per confrontarci e capire su cosa misurarsi e lavorare insieme. Continuare a investire sulla ricerca – aggiunge Mazzeo – è necessario, se non vogliamo perdere terreno e potenzialità”.

“L’attenzione che mettiamo come Consiglio regionale viene anche da una conoscenza delle eccellenze del nostro territorio – dichiara la consigliera regionale Lucia De Robertis, presidente della commissione Ambiente –. Continuare a ospitare il bilancio sociale di Crt, un fiore all’occhiello per la nostra sanità che poche altre Regioni possono vantare, ci rende molto orgogliosi: oltre i numeri, permette di valutare l’impatto che queste strutture hanno anche nel tessuto sociale ed economico del territorio. Siamo in una fase nella quale inizia un percorso di coinvolgimento dei territori all’interno di un nuovo disegno che, anche in ragione dell’esperienza della pandemia, abbiamo compreso essere indispensabile. La Regione Toscana è fortunatamente molto avanti. Strutture come questa sanno intercettare e prendersi cura della persona, migliorandone il percorso di vita”.

In questa edizione del bilancio sociale della Crt si evidenzia il valore sanitario, sociale ed economico dei servizi riabilitativi resi dalla clinica nel Valdarno e in tutto il territorio dell’Asl Toscana Sud-est. Il 2021 è stato il secondo anno straordinario, in conseguenza della pandemia. Si evidenzia come la Crt abbia positivamente superato questa difficile prova, ponendo le basi per lo sviluppo futuro e mantenendo l’elevata qualità dei servizi che l’hanno sempre contraddistinta in un contesto di equilibrio economico e finanziario della gestione.

"La Crt è un centro fondamentale nella rete dei servizi sanitari e sociali dell’Asl Toscana Sud est e di tutta la Regione", dice Simona Dei, direttore sanitario dell’Asl Sud Est. "È un centro in cui si fa riabilitazione, ma non solo: si fa cura riabilitativa e ricerca, si mettono insieme le più alte professionalità con le più alte tecnologie. E soprattutto si fa un percorso di vita e di salute dei pazienti: percorsi clinici strettamente integrati con le nostre strutture sanitarie ospedaliere, a cominciare dall’ospedale del Valdarno, all’interno del quale Crt si trova, collegati con i servizi riabilitativi territoriali e anche coi servizi sociali. L’obiettivo – prosegue Simona Dei – è quello di dare alle persone anni di vita qualitativamente validi, recuperare i deficit che possono aver avuto da patologie compreso il Covid, il tutto nell’attenzione all’equilibrio economico finanziario, alla ricerca al percorso di vita di queste persone. Obiettivi comuni da portare avanti con serietà, impegno e condivisione".

"La Crt è una struttura di riabilitazione interamente accreditata e dotata di 114 posti letto per pazienti con disabilità conseguente a patologia neurologica, ortopedica o cardiologia. Svolge attività extraospedaliera e dispone, oltre alla sede principale nell’Ospedale del Valdarno a La Gruccia, di due sedi distaccate a Terranuova Bracciolini e San Giovanni Valdarno”, spiega il direttore generale, Antonio Boncompagni. “Il bilancio sociale mostra come sia riuscita negli anni a creare un modello di ‘buona clinica’ quale espressione di servizi riabilitativi e sanitari di eccellenza che si avvalgono delle più innovative tecnologie cliniche e di aver sviluppato un percorso virtuoso di ‘buona ricerca scientifica’, capace di sostenere i percorsi clinici e di proiettare l’azienda nei futuri percorsi di sviluppo".

"In Toscana ci sono circa diecimila nuovi ictus ogni anno e circa ottantamila pazienti convivono con i loro esiti”, spiega Mauro Mancuso, direttore scientifico Crt. “Questi pazienti necessitano di riabilitazione ospedaliera. La Crt, per qualificare ulteriormente la propria attività riabilitativa ad alta specialità, si è candidata alla qualifica di Irccs, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per la disciplina della ‘riabilitazione neuromotoria e delle funzioni cognitive". La neuroriabilitazione – prosegue Mauro Mancuso – è molto più efficace del trattamento farmacologico, ma ci sono pochissimi neuroriabilitatori e occorre rafforzare il collegamento ospedale-territorio e l’attenzione per la cronicità, affinché non si percepisca, da parte del paziente e dei loro familiari la sensazione del vuoto e dell’abbandono".

Sono 13 le linee di ricerca tutte nel settore della riabilitazione ed è nata una fondazione dedicata proprio alla ricerca in riabilitazione, la "Fondazione Gianfranco Salvini Ets". Dieci milioni di euro di investimenti in sanità e tecnologia sanitaria nel territorio del Valdarno dall’inizio della sua attività. Per scelta degli azionisti, l’utile ottenuto negli anni non è mai stato distribuito e ogni risultato positivo è stato reinvestito per migliorare l’attività e sviluppare la ricerca. Quasi duemila i pazienti ricoverati nei reparti ospedalieri della Clinica solo negli ultimi cinque anni; circa 50mila invece le prestazioni erogate verso i pazienti del Valdarno solo nel corso del 2021. La Clinica, una struttura a controllo pubblico dell’Azienda Usl Toscana Sud Est con il 59% delle azioni ha, tra i propri azionisti, sia l’Azienda universitaria senese sia l’Ics Maugeri di Pavia oltre al Comune di Terranuova Bracciolini che fu uno dei promotori della nascita della società.

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