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E' allarme piccioni nella rocca riaperta: il Comune di Civitella arruola un falco per scacciarli

Terminati i lavori di recupero della rocca ecco la necessità di proteggere l'opera monumentale dai volatili

L'idea può sembrare banale, magari farà anche sorridere, di certo c'è che presto un falco volteggerà su Civitella con un fine ben preciso. L'amministrazione comunale ha da poco terminato il recupero della rocca e della torre, liberando l'edificio simbolo del Comune dai detriti causati dai bombardamenti nel corso del secondo conflitto mondiale.

Tolti sassi, altri elementi che una volta erano utilizzati per le opere in muratura, si è presentato un altro problema: i piccioni. Un numero a dir poco considerevole di volatili dal dopoguerra in poi ha trovato rifugio in zona e si è riprodotto sfruttando gli anfratti della torre. Senza contare che il guano dei piccioni va considerato a tutti gli effetti come un problema sia per la salute dell'uomo che per il decoro degli edifici.

La riapertura della torre di Civitella

Come fare quindi a risolvere il problema, senza dover ricorrere a rimedi per così dire moderni e troppo invasivi? Ecco quindi l'idea che ha chiamato in causa Simone Andreini e il suo falco. A breve sui cieli di Civitella volteggerà questo esemplare che ieri durante la riapertura della rocca ha catturato l'attenzione di grandi e piccoli.

"Il falco partirà da una situazione di svantaggio e non sarà una sorta di caccia - ha spiegato Simone - volando su Civitella la sua sola presenza scoraggerà i piccioni che con il tempo capiranno che qui è presente un rapace non idoneo per il loro habitat".

Una soluzione per certi versi green e slow, ma che di sicuro ha reso ancor più curioso il restauro del simbolo di Civitella.

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