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Cittadini e associazioni: "Ridiamo vita a Saione", una festa multiculturale in piazza Zucchi

"Una società diversa è possibile". Ne sono convinti gli organizzatori della prima edizione di "ConVivi Arezzo la Festa che avvicina" manifestazione che si svolgerà sabato pomeriggio a partire dalle 16 in piazza Zucchi nel quartiere di Saione...

"Una società diversa è possibile".

Ne sono convinti gli organizzatori della prima edizione di "ConVivi Arezzo la Festa che avvicina" manifestazione che si svolgerà sabato pomeriggio a partire dalle 16 in piazza Zucchi nel quartiere di Saione.

Un'iniziativa voluta fortemente dal coordinamento di cittadini e realtà associazionistiche che vivono e frequentano il quartiere che, nella storia recente, è balzato più di una volta agli onori della cronaca per episodi di criminalità e di degrado sociale che nel tempo hanno contribuito a generare più di un malumore da parte di chi risiede in questa area cittadina.

Così, ecco che per ridare vita alla zona, ecco pronta un'iniziativa incentrata interamente sui temi della civile e pacifica convivenza e dello scambio tra culture differenti.

La scelta di piazza Zucchi e di Saione, in questo senso, non è affatto casuale visto che il quartiere è una delle zone cittadine dove, più che in altre, vivono cittadini stranieri provenienti da ogni angolo del mondo.

"Sarà una festa per presentare un coordinamento fra cittadini, che lotti per una città multiculturale – ha sottolineano Tito Anisuzzaman, presidente dell’associazione culturale del Bangladesh – associazioni di volontariato e di promozione sociale, associazioni di categoria, sindacati, ma soprattutto persone singole, impegnate oggi per il quartiere di Saione, ma concentrate su una buona integrazione in tutta la città”.

"Saione è un quartiere molto complesso - spiega Lara Rossi del Nuovo Comitato di Saione - ci sono delle problematiche che sono note a tutti ma dobbiamo e vogliamo creare dei momenti positivi per far crescere questa parte della città. La finalità della festa e la stessa del comitato che rappresento è quella di ascoltare i problemi delle persone e cercare di farle dialogare per dare risposte a chi ne ha bisogno. La festa sarà soltanto il punto di partenza. Da qui cercheremo di fare quanto possibile per ridare valore al nostro quartiere cercando di farne riscoprire anche le bellezze e i tesori artici, primo tra tutti il Colle del Pionta".

“L’OMA quest’anno compirà 10 anni - ha sottolineato Massimo Ferri dell’Orchestra Multietnica - e proprio in virtù della sua storia, non poteva mancare a quest’evento, che ci insegna che la contaminazione e la diversità è un elemento positivo. Vogliamo continuare a raccontare ai ragazzi il valore dell’arricchimento reciproco fra culture. Farlo a Saione sarà ancora più importante”.

L’appuntamento sarà a partire dalle 16 con una piazza Zucchi allestita a festa: spettacoli, reading, performance e il concerto finale dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Un concerto che traccerà un percorso di culture e di tradizioni: dal Nord Africa, per la Turchia, la Grecia, poi i Balcani, l’Est Europeo e l’arrivo fino al nostro Paese, alle coste bagnate dal Mediterraneo. Saranno allestiti anche banchini delle associazioni multiculturali, punti di ascolto per i cittadini delle problematiche presenti nel quartiere.

La festa è promossa da: Nuovo Comitato Saione, Associazione Culturale Bangladesh, , Music Factory Live, Associazione Donne Insieme, Legambiente, Associazione Segni Concreti, Confcommercio, Confesercenti, Sezione Soci Arezzo UniCoop di Firenze, Cgil, Anolf-Cisl, Uil, Oxfam, Arci, Acli, Associazione Rumeni-Italiani Dacii, Orchestra Multietnica di Arezzo.

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