Città del Natale arrivederci. Termina l'edizione '22. Chierici: "Soddisfatti, adesso al lavoro per i musei"
Il presidente della fondazione Intour, nonché assessore del Comune di Arezzo, stila un primo bilancio della kermesse natalizia: "Stiamo già pensando al 2023". Da gennaio sarà in vigore la convenzione stretta con la direzione regionale musei della Toscana relativa alla bigliettazione e gestione promozionale
Il sipario, sulla Città del Natale 2022, è calato. Dopo 51 giorni di eventi, attrazioni e iniziative ecco che il centro storico ripone luci colorate e lustrini. “L’appuntamento – specifica l’assessore comunale nonché presidente della fondazione Arezzo Intour, Simone Chierici – è al prossimo anno. Su questo non ci sono dubbi. Con tutto il cda ci metteremo subito al lavoro per farci un’idea su come organizzare il 2023. Al momento possiamo soltanto dire che siamo ancora una volta soddisfatti dei risultati ottenuti nelle settimane passate. Dal punto di vista delle presenze e dei pernottamenti abbiamo degli ottimi riscontri che vanno a confermare il grande interesse suscitato dalla manifestazione”. Per quello che concerne le cifre della Città del Natale 2022, per conoscere i dati “scientifici” ci sarà da attendere ancora qualche giorno. “Stileremo un bilancio dettagliatissimo a breve – specifica ancora Chierici – in attesa dei numeri esatti, possiamo però confermare un trend generale più che positivo”.
Dunque la macchina organizzativa non si ferma neanche al termine delle festività ma si rimette subito in moto per pianificare il prossimo futuro.
Tra i punti principali all’ordine del giorno c’è quello relativo allo sviluppo ed implementazione dell’accordo che Intour ha recentemente siglato con la direzione regionale musei della Toscana del MiC. Grazie a tale intesa, la gestione delle biglietterie dei musei statali - basilica di San Francesco, medievale, archeologico e Casa Vasari - passa in carico alla fondazione che potrà “dare vita ad un ampio piano di comunicazione e promozione dedicato proprio ai musei che mirerà a mettere in rete quelli statali con quelli comunali e privati offrendo a cittadini e turisti un nuovo modo di fruire l’immenso patrimonio culturale aretino”.
“I musei della città – specifica Chierici – sono uno dei nostri più significativi tesori. Abbiamo già avviato una campagna di comunicazione specifica con video e approfondimenti che sta riscuotendo un discreto interesse. Nel futuro, sono certo, sapremo valorizzare ciascuno di questi spazi al massimo delle proprie potenzialità”.
