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Prevenzione e sicurezza: il prefetto chiama a raccolta sindaci e forze di polizia e risponde alle faq

Sul sito di questa prefettura sono state pubblicate le risposte alle domande più frequenti riguardanti l’applicazione delle disposizioni previste in continuo aggiornamento

L'appello è rivolto soprattutto agli amministratori del territorio ma anche alle forze dell'ordine e alle autorità in ambito sanitario. Tutti, così come richiamato dal prefetto di Arezzo Anna Palombi, dovranno operare al massimo delle proprie potenzialità affinché venga correttamente applicato il decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) del 18 ottobre. È attraverso una lunga nota che, la rappresentante del governo, riepiloga i contenuti dell'ultimo decreto e invita i "responsabili provinciali delle forze di polizia a disporre la massima intensificazione dei servizi e delle attività di controllo e vigilanza finalizzate ad assicurare il rigoroso rispetto di dette misure". Richieste dirette anche al presidente della Provincia e ai sindaci che "vorranno, inoltre, attivarsi affinché da parte dei rispettivi comandi della polizia provinciale e delle polizie locali sia garantito il più ampio concorso alle suddette attività di vigilanza, prevenzione e contrasto di ogni comportamento illecito non in linea con le misure vigenti. Inoltre, tenuto conto della contingente situazione emergenziale che pone il diritto alla salute dei cittadini come l’obiettivo primario da salvaguardare, si richiama la particolare attenzione dei sindaci, quali responsabili della sanità a livello locale, sulla ineludibile esigenza di fare leva, ai fini della attuazione delle prescrizioni impartite, sul senso di responsabilità dei singoli cittadini, avendo cura di fornire alle rispettive popolazioni una puntuale attività di informazione circa i comportamenti di prevenzione igienico-sanitaria e di autoprotezione da assumere in questa delicata circostanza".

Cicolare Dpcm 18 ottobre

Sul sito di questa prefettura sono state pubblicate le risposte alle domande più frequenti riguardanti l’applicazione delle disposizioni previste in continuo aggiornamento. Di seguito alcuni dei quesiti posti dai cittadini.

Le associazioni private possono riunirsi in assemblea?
Il D.P.C.M. del 18 ottobre 2020 prevede che le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di tenere le riunioni con modalità da remoto, salvo che sussistano motivate ragioni che ne giustifichino lo svolgimento in presenza.

Le riunioni private sono ancora consentite in presenza, sebbene il loro svolgimento da remoto sia fortemente raccomandato. Le riunioni dovranno comunque avvenire nel rispetto delle misure di contenimento.

È possibile ospitare più nuclei familiari all'interno di una struttura ricettiva?
Il D.P.C.M. del 13 ottobre 2020 e il D.P.C.M. del 18 ottobre 2020 non ha previsto la sospensione delle attività ricettive.

Il  D.P.C.M. del 13 ottobre 2020  prevede che " le attività delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento sociale, garantendo comunque la distanza interpersonale di sicurezza di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio e comunque in coerenza con i criteri di cui all' allegato 10 , tenuto conto delle diverse tipologie di strutture ricettive ".

È fatto salvo l'obbligo di svolgere l'attività nel rispetto dei limiti di capienza della struttura.

Si possono organizzare conferenze?
Il D.P.C.M. del 18 ottobre 2020 stabilisce che sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, con la sola eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza.

Le scuole di danza possono restare aperte?
Sì, ma sono possibili sole le forme individuali degli sport da contatto. Per cui le relative attività di allenamento potranno continuare a svolgersi, purché nel rispetto del distanziamento e delle altre misure di sicurezza.

Sono ammissibili ricevimenti di matrimonio in ristoranti con più di 30 invitati?
No, il D.P.C.M. del 13 ottobre 2020 individua il limite della partecipazione massima di 30 persone a prescindere dalla tipologia del locale, dalla disposizione dei tavoli o delle sale.

Sono il titolare di una pizzeria, posso fare attività di asporto?  

Il  D.P.C.M. del 18 ottobre 2020  prevede che l'attività degli esercizi pubblici è consentita dalle ore 5,00 alle ore 24,00 con consumazione al tavolo e dalle ore 5 alle ore 18,00 in assenza di consumo al tavolo. La ristorazione con asporto è invece esercitabile dalle ore 5,00 alle ore 24,00 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. 

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