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"Troppi rincari, costretta a chiudere dopo 20 anni". Al posto dei ricami un mercatino di beneficenza

Anna Mazzi chiude il suo negozio che si affaccia in piazza della Badia. Al suo posto ci sarà un mercatino parrocchiale solidale. "Anche io tra i volontari" racconta la donna. E l'invenduto di Anna Rose sarà donato

“Se penso che quella saracinesca verrà abbassata, mi piange il cuore. Il mio negozio non era antico: ma l’ho aperto spinta dalla passione e dall’amore per il mio lavoro. E chiuderlo è stata una decisione davvero difficile”. Anna Mazzi racconta così, con le parole che a volte inciampano in un filo di commozione, la storia di quel negozio di ricami eseguiti a regola d’arte che da lustri si affaccia in piazza della Badia. La vetrina colorata, che metteva in bella mostra tessuti dalle trame vivaci, impreziositi da ricami di ogni genere, oggi espone un cartello con su scritto: “Liquidazione totale per cessazione d’attività”. 
“Ho aperto venti anni fa – racconta Anna – ma prima il Covid, poi il caro vita, hanno reso la situazione insostenibile. Le materie prime sono aumentate, i tessuti sono rincarati, il prezzo del filo è salito alle stelle. Io ho scelto di non aumentare mai i prezzi, di non far gravare sui miei clienti questi rincari. Ma adesso non posso più andare avanti”. 
Anna prima di aprire il suo negozio lavorava in fabbrica. Per 22 anni è stata dietro ad una macchina per fare i ricami. “La mia titolare mi diede fiducia e quando arrivò un macchinario nuovo, di particolare importanza per la produzione, assegnò a me il compito di utilizzarlo. Ero impazzita di gioia: perché io quel lavoro lo facevo con passione. Tanto che poi quel macchinario me lo sono comprato. Poi un giorno ho preso il coraggio a quattro mani e mi sono licenziata: volevo realizzare il mio sogno. E per venti anni ci sono riuscita, con questo negozio fatto di ricami, creatività, passione e tanto amore. Per questo oggi la chiusura è ancora più dura”. 
Ma tutta la gioia e l’emozione che quel negozio le ha dato negli anni non andrà dispersa: “Mi rasserena sapere che questo locale verrà affittato dal parroco della Badia e che qui verrà ospitato un mercatino di beneficenza. Io stesso contribuirò facendo presenza insieme ad altri volontari. Quello che resterà invenduto nella mia svendita lo lascerò per il mercatino, sperando che sia di buon auspicio”. 
Il negozio di Anna chiuderà il 31 dicembre. A inizio gennaio il locale verrà risistemato e il mercatino prenderà il via. “Confidiamo nella solidarietà degli aretini, sperando che contribuiscano: gli incassi verranno devoluti in opere di beneficenza per la parrocchia”. 

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