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Cherici in giallocremisi, lavori in corso e gli ostacoli del cuore

Contatto tra Porta del Foro e il "Bricceca", uomo simbolo di Sant'Andrea, al quale è stato offerto un posto nella squadra tecnica. Per adesso trattativa in stand by, la porta resta semiaperta

Giostratore e quartierista. Anzi, il contrario: quartierista e poi giostratore. In biancoverde Stefano Cherici ci è nato e ci è cresciuto, vincendo dieci lance d'oro che ne fanno uno dei cavalieri più titolati della storia. Il cordone ombelicale, nonostante la decisione di non cimentarsi più contro il buratto, non si recide facilmente e un anno di assenza dalla lizza probabilmente non è bastato per vedere la Giostra con gli occhi spassionati di chi non ha più colori da difendere.

Il punto è che Porta del Foro, a Stefano Cherici, darebbe volentieri un posto nella squadra tecnica. La sua esperienza, la sua passione, il fatto di sapere come si fa a portare in sede una lancia d'oro sarebbero armi in più per un quartiere che il sapore del successo non lo gusta dal 2007. Tra le parti c'è stato un contatto, un incontro, un colloquio, ma per adesso non esistono i presupposti per arrivare a qualcosa di concreto.

Cherici si è svincolato da Sant'Andrea il 31 dicembre, potrebbe decidere il suo futuro come e quando vuole, ma ogni cosa ha il suo tempo, anche nel mondo vorticoso e tritatutto del Saracino. La voglia di ributtarsi nella mischia, di tornare a vivere in prima persona le emozioni di piazza Grande sono stimoli e tentazioni forti per uno come il Bricceca, che i suoi successi se li è costruiti con il cuore e i sentimenti, oltre che con l'abilità.

Di contro non dev'essere semplice, a 40 anni, reinventarsi nel ruolo di allenatore di lancia, mettere da parte il passato e infilarsi un altro vestito, resettando il passato e chiudendo un periodo lungo una vita. Però, almeno per ora, questo è: trattativa in stand by, Porta del Foro che può comunque iniziare a lavorare con un uomo di comprovate conoscenze come Gianni Cantaloni, che ai cavalli sussurra come pochi altri, e il resto si vedrà.

Alla prima Giostra di giugno mancano ancora cinque mesi, possono succedere tante cose. Dipende dalla Chimera, dipende da Cherici, dipende da cosa succederà tutt'intorno al quartiere giallocremisi e all'ex giostratore che alle critiche rispondeva con la linguaccia. Quel che filtra è che la porta resta semiaperta.

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