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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Più servizi, più accoglienza, più risposte: la Cgil spalanca le porte. Conclusi i lavori

La Cgil ha spostato a piano terra la quasi totalità dei suoi uffici che si occupano dei servizi ai lavoratori, ai pensionati, ai disoccupati e ai migranti

In pochi giorni abbiano dimezzato i tempi di risposta. Da 20, 25 minuti siamo già scesi ad una media di 10 – ricorda il segretario provinciale della Cgil, Alessandro Mugnai.

"La completa ristrutturazione del piano terra ci consente di organizzare i servizi e le risposte alle persone in modo più rapido ed efficiente. Chi arriva viene accolto e se la pratica è semplice, viene avviata o anche conclusa nello stesso ufficio. In caso contrario viene dato un appuntamento”.

La Cgil ha spostato a piano terra la quasi totalità dei suoi uffici che si occupano dei servizi ai lavoratori, ai pensionati, ai disoccupati e ai migranti. Non solo: anche tutti i problemi connessi a previdenza, pensione, casa, disoccupazione, consumo, …  Quindi Inca, Ufficio vertenze, Federconsumatori, Sunia e Nidil.

“Abbiamo ristrutturato il piano terra – continua Mugnai – per garantire anche maggiore privacy e maggiore cura delle persone che si rivolgono a noi”.

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E sono molte.

“La Cgil – ricorda Luca Gabrielli, responsabile dell’organizzazione - ha 46.000 iscritti nella provincia di Arezzo e dispone di 40 punti di riferimento sul territorio.  Le pratiche che il nostro intero sistema "lavora"in un anno sono quasi 84.000 tra Inca, Caaf e Ufficio Vertenze. Siamo un punto di riferimento non solo per gli iscritti alla Cgil. Non a caso abbiano deciso di aprire il nostro auditorium, dedicato a Bruno Buozzi, a tutti coloro che ne faranno richiesta. Gratuitamente e nello spirito dello Statuto della Cgil”.

“Abbiamo fatto una scelta di apertura alla città e alla comunità locale. E lo abbiamo fatto con le nostre risorse e cioè senza indebitarci – sottolinea la Tesoriera, Ornella Franzoni. Le nostre risorse provengono dai lavoratori e dai pensionati e pensiamo che il modo migliore per utilizzarle, sia quello di qualificare e potenziare i servizi a loro destinati. Abbiamo destinato una particolare cura all’accoglienza nella consapevolezza che questa è la casa dei lavoratori e dei pensionati, un luogo dove chi arriva non solo è ben accetto ma si sente bene come a casa sua”.

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