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Cessione good bank. Vittime e Amici dell'Etruria chiedono faccia a faccia con Ubi: "Quale futuro ci aspetta?"

Quale futuro attende le nuove banche nate dalla messa in risoluzione delle vecchie Etruria, Marche e Carichieti? Quale destino dovranno affrontare i risparmiatori e gli obbligazionisti azzerati? Sono le domande che i membri delle associaizioni...

Quale futuro attende le nuove banche nate dalla messa in risoluzione delle vecchie Etruria, Marche e Carichieti? Quale destino dovranno affrontare i risparmiatori e gli obbligazionisti azzerati?

Sono le domande che i membri delle associaizioni Vittime del Salva-Banche e Amici di Banca Etruria intendono porre a Ubi, colosso bergamasco del credito italiano che secondo indiscrezioni sempre più pressanti sarabbe prossimo all'acquisto di tre delle quattro good bank.

Stando infatti a rumors che continuano a rincorrersi in queste giornate anche dalla Commissione europea sarebbero arrivati chiari segnali per concedere il proprio nulla osta all'avvio delle procedure di acquisizione dei nuovi istituti di credito.

Un procedimento che potrebbe chiamare in causa anche il Fondo interbancario che, dal suo canto, dovrebbe contribuire con 300 milioni euro.

Così, ecco che l'associazione Vittime del Salva-Banche e l'associazione Amici di Banca Etruria hanno deciso di scrivere direttamente alla Banca d'Italia e Ubi, per chiedere delucidazioni sul futuro prossimo.

Ecco il testo della missiva Egregi Dott.ri Massiah e De Polis,

con la presente, l’Associazione Vittime del Salva-Banche e l'Associazione Amici di banca Etruria, che rappresentano oltre 4000 obbligazionisti e azionisti di Banca Etruria, CariChieti e Banca Marche a cui sono stati azzerati i risparmi con il decreto governativo del 22 novembre 2015 ed essendo gli stessi ancora clienti risparmiatori dei tre istituti, poiché Ubi Banca, secondo indiscrezioni giornalistiche, è la maggior accreditata all’acquisto delle nuove 3 banche, chiede di essere ricevuta quanto prima, per poter rispondere alle richieste dei nostri associati che vogliono avere chiarezza sul destino delle banche dei propri territori e sul loro nuovo rapporto con le nuove banche e la nuova amministrazione.

Le indiscrezioni apparse sulla stampa che, poco tempo fa, davano il Fondo americano Apollo disponibile a nuove emissioni verso gli esclusi dal rimborso forfettario, qualora fosse risultato aggiudicatario della vendita delle quattro Banche, e il ritiro dalla partita dello stesso fondo hanno creato tra i risparmiatori nuovi malcontenti e tensioni, che si inaspriscono ulteriormente con la notizia di oggi riguardante l’intervento del Fondo interbancario per 300 milioni di € al fine di portare a temine la vendita delle tre Banche-ponte a Ubi Banca.

Noi vorremmo contribuire a gestire, in maniera sana e propositiva, questa nuova situazione di malessere che si è creata tra i risparmiatori delle nuove banche che rappresentiamo e la futura nuova Amministrazione delle stesse.

In attesa di un riscontro, ringraziamo anticipatamente, sicuri di trovare comprensione e collaborazione.

Si inviano cordiali saluti, Letizia Giorgianni, Vincenzo Lacroce, Silvia Battistelli e Alvise Aguti

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