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Inaugurata a Cavriglia la panchina della pace nel Giorno della memoria

L'installazione permanente arriva in Piazza Pertini a Castelnuovo dei Sabbioni, di fronte al murales di Venturino Venturi

In questo 2022, nel quale alla pandemia del Covid in atto si aggiungono purtroppo anche segnali di forte tensione politica in Europa, l'Amministrazione Comunale di Cavriglia lancia per il Giorno della Memoria un segnale di fratellanza universale inaugurando in Piazza Pertini a Castelnuovo dei Sabbioni la “Panchina della Pace.”
Sull'installazione, che ha dimensioni notevoli (altezza e larghezza tre metri, profondità 1,20 metri) è comunque possibile sedersi all'altezza di 120 centimetri circa da terra, ed è dipinta con i colori della bandiera della Pace.
La rappresentazione,  che da oltre 100 anni (la prima ideazione risale infatti al 1891) è simbolo della Fratellanza Universale, e che riprende i sette colori dell'arcobaleno, dunque da oggi sarà per sempre al centro della nuova struttura.
Il posizionamento della panchina non è casuale: questa infatti è accanto al Monumento ai Caduti della Resistenza ed esattamente di fronte al murales di Venturino Venturi, che in quest'opera celebrò i martiri degli eccidi di Cavriglia del luglio 1944 causati dalla follia nazifascista, esattamente nel trentesimo anniversario della sua realizzazione e a venti anni dalla scomparsa dell'artista.
Sarà dunque possibile per tutti da adesso fotografarsi sulla panchina in un luogo che unirà con ancora maggiore forza gli ideali di “Pace e Memoria” di Cavriglia. 
La Panchina della Pace è stata totalmente omaggiata, nei materiali e nella lavorazione, all'Amministrazione Comunale da parte della ditta HPM, con sede nell'area industriale di Bomba e specializzata in carpenteria metallica: è doveroso il ringraziamento per la sensibilità mostrata dall'azienda per questa giornata così particolare.
Gli eventi del “Giorno della Memoria” sono poi proseguiti con la “Passeggiata della Memoria” che ha visto Giunta e Consiglio Comunale prendere parte alla camminata che ha preso il via da Massa Sabbioni e di qui si è conclusa a San Martino dopo aver "toccato" alcuni dei luoghi dove vennero perpetrate le stragi che colpirono la comunità cavrigliese durante l'occupazione nel secondo conflitto mondiale.
Le scuole cavrigliesi, impossibilitate a partecipare alla tradizionale camminata per la pandemia in atto, sono state poi al centro dell'ultimo appuntamento della mattina con la proiezione per gli studenti delle terze medie dell'Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” del film “Ogni cosa è illuminata” di Liev Schreiber dal libro di Jonathan Safran Foer.
In attesa che poi il Covid-19 allenti la propria morsa, è già fissata infine per venerdì 22 aprile la visita al Museo “MINE” e ai Luoghi della Memoria di Cavriglia per gli studenti della città di Rondine, fin dalla sua fondazione “Cittadella della Pace”.

“Cavriglia è terra di Pace e di Memoria: questa frase legge chiunque entra nel nostro territorio comunale.” Queste le parole del Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni. “Il 27 gennaio è un giorno simbolo della Memoria, ma anche una ricorrenza che deve far comprendere il valore della Pace Universale.
Questo è il significato principale della nuova collocazione della Panchina, in un momento di forte tensione nel nostro continente con le notizie che arrivano dall'Ucraina.
I nostri valori come Comunità sono forti e costanti: i colori della Pace da adesso saranno presenti in una piazza che già ricorda la Resistenza ed i caduti negli eccidi del 1944.”

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