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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Castiglion Fiorentino, lente d'ingrandimento sull'Ente Serristori: "urge un inversione di tendenza"

L'amministrazione del comune di Castilgion Fiorentino punta la massima attenzione sull'Ente Serristori e sulle strutture che gestisce per risanare una situazione difficile. Ecco la nota ufficiale arrivata: Ascoltata la relazione dell’attuale...

L'amministrazione del comune di Castilgion Fiorentino punta la massima attenzione sull'Ente Serristori e sulle strutture che gestisce per risanare una situazione difficile. Ecco la nota ufficiale arrivata:

Ascoltata la relazione dell’attuale Cda dell'Ente Serristori, il quadro economico e finanziario che emerge impone un immediata inversione di tendenza. Nel bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 sono emersi oneri straordinari (passività, perdite su crediti) riferiti e non imputati nelle annualità precedenti, insomma una gestione politicamente discutibile e contabilmente da rivedere che ha raggiunto lo scopo, tralasciando tali poste di bilancio, di presentare bilanci con avanzi di amministrazione.

Per rispondere ai principi contabili di chiarezza e trasparenza e soprattutto con riguardo alle normative richieste nel bilancio in formato CEE, il quale chiede appunto di riepilogare al suo interno proprio i ricavi ed i costi straordinari, l’attuale Consiglio di Amministrazione ha provveduto, nell’esercizio 2014, ad apporre le dovute correzioni nonché l’esatta imputazione di dette voci contabili, generando, un inevitabile e pesante segno negativo a bilancio raggiungendo la perdita di € 405.314,28

L’inversione di tendenza, pur nella consapevolezza che sarà una corsa contro il tempo, è già in corso da alcuni mesi e riguarda gli asset aziendali oramai da diverso tempo non in grado di produrre reddito, ovvero l’Azienda Agricola e la Casa di Riposo di Piazza San Francesco.

Sulla prima, dopo aver effettuato un censimento generale aggiornando anche catastalmente tutte le particelle, (l’ultimo aggiornamento risale al 2007), è intenzione del Consiglio di Amministrazione di procedere con un bando pubblico che preveda sia alcune dismissioni che affitti di una parte di terreni, nella zona più declive, a prevalenza di seminativo, mentre resteranno nella disponibilità dell’Ente i terreni investiti a seminativo della zona pianeggiante. L’operazione dovrà consentire di far tornare l’Azienda Agricola a produrre reddito da investire in beni strategici e fruibili alla comunità castiglionese, come la genesi di questo Ente aveva previsto.

Più complessa la situazione della struttura di Piazza San Francesco che ospita la Casa di riposo, che dal 1998 è bene ricordarlo è in autorizzazione provvisoria, tant'è che la visita ispettiva dei NAS, avvenuta nel luglio 2013, ne ordinò l’immediata chiusura in quanto priva dei requisiti imposti dalla legge regionale 41/2005.

La struttura, nonostante sia stata oggetto di importanti e costosi interventi strutturali, ancora oggi necessita di ulteriori importanti interventi di ristrutturazione per poter ottenere l’autorizzazione al funzionamento come RSA (residenza sanitaria assistita): anche su questo versante l’attuale consiglio di amministrazione, in pochi mesi ha ottenuto le autorizzazioni dagli organi preposti ed è in fase di redazione del bando di gara per la realizzazione del primo stralcio di lavori (10 posti RSA) che consentiranno di ottenere le dovute autorizzazioni e quindi di operare come RSA (residenza sanitaria assistita) ponendo finalmente la parola fine ad una situazione che viene portata avanti, senza mai trovare una soluzione definitiva.

Sul versante delle cosi dette società controllate o partecipate dal Comune quindi, dopo il provvedimento del Commissario Prefettizio Guarino in cui venne tolta ogni autonomia finanziaria all'Istituzione Culturale ed Educativa Castiglionese per motivi facilmente intuibili, vista la perdita secca della Castiglioni Innova srl con pochissime prospettive per la società oltre che probabile messa in liquidazione, l'Ente Serristori presenta una situazione non meno complicata sulla quale l'Amministrazione Comunale concentrerà il massimo sforzo per gli alti fini sociali che richiama questo importante lascito, da cui deriva questo importante patrimonio.

Ai cittadini castiglionesi lasciamo il compito di giudicare quello che noi abbiamo pubblicamente ascoltato.

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