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Castel San Niccolò, suor Linda Maccarini è cittadina onoraria

Una sala consiliare gremita fino ad essere insufficiente a contenere tutti quelli che volevano entrare è stata lo scenario nel quale, domenica 26 agosto alle 10:30, il Comune di Castel San Niccolò ha conferito la cittadinanza onoraria a Suor Linda...

Una sala consiliare gremita fino ad essere insufficiente a contenere tutti quelli che volevano entrare è stata lo scenario nel quale, domenica 26 agosto alle 10:30, il Comune di Castel San Niccolò ha conferito la cittadinanza onoraria a Suor Linda, al secolo Elvira Marcarini, delle Suore Orsoline di Somasca di Strada in Casentino. Il Consiglio Comunale aveva deliberato questo atto il 28 aprile scorso, ma la cerimonia ha coinciso con l’80mo compleanno di questa religiosa, nata in provincia di Bergamo e per oltre trent’anni educatrice presso l’asilo di Strada. Emozioni, gratitudine e ricordi hanno accompagnato i presenti per tutta la giornata, proseguita anche nel pomeriggio e solennizzata dalla presenza del Vescovo di Fiesole Mons. Mario Meini. La consigliera Angela Lachi ha letto la formula prevista del conferimento, e il Vicesindaco Antonio Fani, dopo aver spigato come il Regolamento comunale preveda il conferimento dell'onorificenza di cittadinanza onoraria non solo per meriti culturali e scientifici (come avvenuto nei riconoscimenti fatti in passato) ma anche per il servizio reso alla comunità in campo sociale ed educativo, ha riportato fra l’altro una lettera dell’Assessore Regionale Vincenzo Ceccarelli, uno dei tanti bambini di quell’epoca (suor Linda arrivò a Strada nel 1962 e svolse il suo compito fino al ’94) che sono stati educati anche da questa suora. Oggi suor Linda è una donna che mantiene intatta la forza di spirito e la capacità di emozionarsi, cammina lentamente e con qualche difficoltà, ma le energie fisiche che il suo corpo non ha più come un tempo si sono profuse per tutto il paese di Strada e in tanti bambini che oggi naturalmente sono adulti. Abbracciata da una comunità intera, suor Linda ha disceso le scale del Comune al termine della cerimonia sotto braccio a Roberto Mariottini, già presidente della Comunità Montana del Casentino, al quale ha raccomandato di “fare il bravo”, perché – ha detto – “è sempre il mio bambino”, suscitando l’ilarità generale. “Suor Linda – ha detto Antonio Fani – ha contraddistinto la sua opera per l’impegno e per l’amore che ha messo in ogni suo gesto; queste cose non hanno tempo, e la gente sa apprezzare e ricordare anche dopo tanti anni. L’iniziativa del Consiglio Comunale è l’espressione di ciò che sente la comunità di Strada in Casentino, grata a questa piccola grande donna per quello che ha insegnato a generazioni di nostri compaesani”. La giornata di festa è continuata con le celebrazioni in parrocchia: la S. Messa presieduta dal parroco don Roberto, il quale durante l'omelia non è riuscito a nascondere l'emozione per il grande rapporto di amicizia che lo lega alla suora. A seguire il pranzo comunitario presso il Circolo Parrocchiale Giovanni Paolo II con la visita nel pomeriggio del vescovo di Fiesole Mons. Mario Meini che ha ringraziato l'Amministrazione Comunale per l'iniziativa della cittadinanza onoraria, insigne gesto simbolico se conferito ad una religiosa, che sigilla l'alto valore sociale che le istituzioni religiose hanno in una comunità piccola come lo è quella di Strada in Casentino. Anche la Madre Generale dell'Istituto delle Suore Orsoline di Somasca, intervenuta con tutto il Consiglio e con tante consorelle giunte in pullman da Bergamo insieme a ragazze madri ed i loro figli che attualmente costituiscono la famiglia di Sr. Linda, durante i suoi accalorati interventi della giornata ha rimarcato l'aspetto del dono gratuito di sé che le suore portano, attraverso la specifica e personale vocazione di ciascuna, nel loro operato quotidiano.

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