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Castel Focognano comune virtuoso, paga anche prima della scadenza

Il Comune di Castel Focognano rientra tra i cinquecento enti pubblici italiani considerati “virtuosi” per il rispetto dei termini nei pagamenti ai fornitori. Secondo un monitoraggio effettuato dal Ministero dell’Economia e Finanze, se siete...

Il Comune di Castel Focognano rientra tra i cinquecento enti pubblici italiani considerati “virtuosi” per il rispetto dei termini nei pagamenti ai fornitori. Secondo un monitoraggio effettuato dal Ministero dell’Economia e Finanze, se siete fornitori dell’ente di Piazza Mazzini a Rassina potete dormire fra sette guanciali: i vostri crediti hanno vita breve, e mediamente si trasformano in bonifici anche prima della scadenza prevista dalla Legge.

“Questo è quello che succede nell’88% dei casi”, conferma il Sindaco Massimiliano Sestini. “Tutte le pubbliche amministrazioni sono tenute a pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data del loro ricevimento (ad eccezione degli enti del servizio sanitario nazionale, per i quali il termine massimo di pagamento è 60 giorni). Nove volte su dieci i nostri pagamenti arrivano entro il ventiquattresimo giorno dal ricevimento della fattura”. Le fatture esaminate per quanto riguarda il Comune di Castel Focognano sono state quasi 1.400, per un importo complessivo che supera il milione e trecentomila euro.

La Piattaforma ministeriale ha rilevato i pagamenti relativi a circa 17,3 milioni di fatture, per un importo pari a 111,2 miliardi di euro, che corrisponde al 74 % dell’importo totale delle fatture riconosciute dalle Pubbliche Amministrazioni nel 2016. Su scala nazionale, i tempi occorsi per saldare, in tutto o in parte, i 17,3 milioni di fatture per le quali sono stati comunicati i pagamenti, sono stati in media di 58 giorni, mentre i tempi medi di ritardo sono pari a 16 giorni, con una diminuzione del 30% rispetto al 2015. Il rispetto dei termini di pagamento è un fattore importante per l’economia nazionale, e rientra nel rispetto delle direttive europee in materia di pagamenti dei debiti commerciali su cui la Commissione Europea effettua un rigoroso controllo. Negli ultimi anni, anche grazie all’introduzione della fatturazione elettronica, obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni dal 31 marzo 2015, il numero delle pubbliche amministrazioni che paga i fornitori con tempi medi più lunghi di quelli previsti dalla normativa vigente si è molto ridotto. “Voglio ringraziare gli uffici per il lavoro che svolgono quotidianamente”, conclude Sestini, “E in questo caso in particolare il lavoro scrupoloso della Ragioniera Paola Lanini, ma è logico che i vari uffici sono tutti coinvolti nella speditezza del lavoro che porta a ottenere questi risultati”.

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