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Caso di scabbia in una casa di riposo aretina. La Asl: "Patologia fastidiosa, ma non grave"

Ancora un caso di scabbia ad Arezzo. La patologia dermica provocata da un acaro è stata riscontrata in una anziana ospite di una casa di riposo aretina. La signora è stata immediatamente sottoposta alla terapia del caso, che prevede la...

Ancora un caso di scabbia ad Arezzo. La patologia dermica provocata da un acaro è stata riscontrata in una anziana ospite di una casa di riposo aretina. La signora è stata immediatamente sottoposta alla terapia del caso, che prevede la somministrazione di farmaci (creme, in particolare) che consentono di eliminare l'infestazione contagiosa dalla pelle.

Un anno e mezzo fa si era verificato un caso all'asilo di Subbiano, lo scorso aprile un altro caso si era presentato tra i bambini di una scuola dell'infanzia di Arezzo. Dopo pochi giorni, il contagio di tre operatori sanitari. Nulla di allarmante, in realtà. La patologia è al più fastidiosa, ma non grave e curabilissima.

Non bisogna aver paura – ha assicurato la dirigente del dipartimento prevenzione igiene e sanità pubblica Maria Teresa Maurello – perché aldilà del prurito non ci sono altre conseguenze.

Del tutto infondata, inoltre, l'associazione della malattia ai flussi migratori.

Il collegamento tra le presenze dei migranti e quella delle malattie infettive non ha molto senso – ha spiegato Maurello – e questo perché gli immigrati sono 10% della popolazione presente. La maggior parte delle patologie non frequenti sono riportate per lo più da persone residenti e nate in Italia.

IL VADEMECUM DELLA ASL

Che cosa è la Scabbia?

La scabbia è una malattia infettiva endemica in tutto il mondo e colpisce persone di tutti i livelli socioeconomici, senza distinzione di età o sesso.

La scabbia è contagiosa e viene trasmessa principalmente attraverso il contatto prolungato con la cute.

La scabbia si può trasmettere anche attraverso il contatto con altri oggetti come vestiti, biancheria, mobili, giocattoli con cui una persona infetta sia entrata in contatto, ma quest’eventualità è sicuramente più rara. Gli acari della scabbia sopravvivono lontani dall’uomo fino a 24 – 36 ore. Come si manifesta?

L’ infezione si manifesta con piccole vesciche che si rompono quando vengono grattate. E’ caratterizzata da intenso prurito generalizzato soprattutto di notte. Le sedi più frequentemente colpite sono le mani e i piedi, la parte interna del polso e la zona ascellare. Possono essere interessati anche i gomiti e le zone intorno al petto, i genitali, l’ombelico e le natiche.

La pelle colpita dal prurito può diventare più dura, squamosa, coperta di croste e segnata dai graffi dovuti al prurito. Prurito e segni visibili sulla pelle sono dovuti agli acari presenti nei cunicoli e dei loro prodotti . Come si trasmette?

La trasmissione avviene attraverso il contatto prolungato con la cute o più raramente tramite indumenti o biancheria contaminata.

La malattia si manifesta dopo alcune settimane (2-6) dal contagio; il trattamento va iniziato prima possibile e la guarigione è rapida.

Si definiscono contatti ad alto rischio: conviventi, partner sessuali e coloro che hanno frequenti contatti cutanei con il caso indice, ad es. gli operatori sanitari.

Si definiscono contatti a basso rischio: coloro che hanno contatti indiretti attraverso oggetti o

materiali venuti a contatto con il soggetto.

Come si tratta

Permetrina in crema al 5% una sola applicazione:

Applicare su cute asciutta secondo le indicazioni del foglietto illustrativo; dopo 8-12 ore, la crema può essere rimossa con un bagno o una doccia. E’ necessario riapplicare il farmaco sulle aree, come le mani o i genitali, che vengono lavate durante il periodo di applicazione. E’ consigliabile una seconda applicazione a distanza di una settimana dalla prima.

Evitare un bagno caldo prima di applicare la crema dal momento che questo potrebbe favorire l’assorbimento della permetrina e il suo passaggio nel circolo sistemico, rimuovendola dalla sede di azione cutanea. Le unghie devono essere tagliate corte, eliminando ogni frammento prima di applicare la crema su queste aree.

Sarà inoltre necessario lavare in lavatrice con acqua a temperatura non inferiore a 60°C. lenzuola, coperte e vestiti; tutto ciò che non è lavabile ad alte temperature (coperte, cuscini, abiti ) deve essere inserito in un sacco impermeabile lasciato chiuso per almeno 48 ore e poi esposto all’aria. Non sono necessari interventi straordinari negli ambienti di vita, tuttavia si consiglia il trattamento con vapore (a 100°) di eventuali poltrone o tappeti in tessuto.

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