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Casa del Vento di fronte alla marea di Sardine, così sul palco a Bologna

La band aretina ha suonato insieme a tanti altri grandi artisti di fronte a quasi 40mila persone per dire no al sovranismo

Anche Arezzo è salita sul palco delle Sardine. Questo pomeriggio, di fronte a migliaia e migliaia di persone (si parla di 30mila) in piazza VIII agosto a Bologna, sono saliti sul palco gli artisti de La Casa del Vento, band che, da sempre, ha fatto dell'impegno civile e sociale un elemento distintivo della propria musica e produzione discografica.

giulia trappoloni luca lanzi-2

La Casa del Vento si è esibita alle 17,30 circa, come da scaletta. Ma prima non è mancato un incontro che conserveranno tra i ricordi più cari: quello con Giulia Trappoloni, la giovane di Sansepolcro che insieme a Mattia Santori e altri due amici ha dato vita al movimento delle 6000 Sardine. Le sardine sono nate per dire no al sovranismo.

"E' una svolta politica per il paese - ha dichiarato Santori ai microfoni di Bologna Today - , le piazze tornano a essere piene, quello che vediamo sul web non corrisponde a realtà e c'è una politica diversa da parte della cittadinanza, con un altro tono cogliamo il fatto che il PD si stia mettendo in discussione, ma per noi è troppo presto, non abbiamo strutture e abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Se dovesse vincere la Lega a noi cambia poco, la nostra battaglia culturale l'abbiamo già vinta. La vera domanda è se dovesse perdere... Salvini ha sempre fatto il politico e non credo sarebbe neanche capace di fare un lavoro diverso, sarebbe quella la vera svolta. Quella di oggi è una manifestazione per tornare a fare politica partendo dalla comunità, la rivoluzione è questa".

Le prime immagini dalla piazza di Bologna

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