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L'intervista

Sanità, via libera del Comune per Baldaccio e Pionta. Tanti: "Progetti sociali e politici con le elezioni del 2025 nel mirino"

Intervista alla vice sindaca che alle ultime elezioni ha partecipato come candidata della lista Noi Moderati. Politica, progetti amministrativi e di nuovo politica

La campagna elettorale e i risultati della lista Noi Moderati alle spalle, un nuovo consiglio comunale libero dai lacci della par condicio e due atti approvati importanti per lo sviluppo della sanità ad Arezzo. Punto e accapo per la vicesindaca Lucia Tanti "anche se non ho mai smesso, durante la campagna elettorale, di lavorare per l'amministrazione, ho solo moltiplicato le ore" commenta. 

Tra le sue deleghe ha proprio quella della sanità. "Il primo ha comportato la cessione a titolo gratuito di un terreno di proprietà del Comune e che adesso è passato all'Asl. Si tratta di quella porzione di terreno vicina al parcheggio Baldaccio dove sono posizionate le biciclette a noleggio. Lì così potrà essere costruito l'immobile propedeutico alla seconda Casa della Salute. Il Pnrr infatti prevedeva un minimo di metri quadrati necessari e che da solo l'immobile attuale del Baldaccio non garantiva."

Dal Baldaccio al Pionta per la seconda pratica: "Se la prima è stata portata in aula dall'assessore al bilancio Alberto Merelli, è toccato poi a Lucherini dell'urbanistica a spiegare l'altra. Si è trattato di approvare una permuta tra terreni del Comune e altri della Asl. Lo scambio ha permesso all'azienda sanitaria di entrare in possesso dell'area del Pionta dove dovrà essere edificato il centro operativo territoriale e l'hospice, quest'ultimo con il finanziamento ex articolo 20 del 2019 proveniente dalla Regione Toscana."

"Adesso si sblocca tutto ciò che è legato al Pnrr perché l'Asl ha la proprietà di quello che era necessario. Resta aperta invece la partita della prima casa della salute in Via Guadagnoli. Questa - spiega ancora Lucia Tanti - ha un milione e 2mila euro già dal Pnrr, ma per un vero potenziamento servono altri 9 milioni. Abbiamo già inoltrato la richiesta e la formalizzeremo per accedere ancora all'ex articolo 20 del 2020, passando quindi ancora dalla Regione."

Un'operatività di amministratrice che ha voluto portare nella coalizione del centro destra. "Questa esperienza con la lista di Noi Moderati è stato come il passo razionale di una follia. Abbiamo avuto 33 giorni di campagna elettorale, di più era difficile fare. L'intenzione era quella di lasciare una testimonianza di amministratori locali, abbiamo riportato numeri modesti però messo un piccolo piede, se avessimo aspettavo la prossima tornata elettorale questa spinta si sarebbe esaurita. Adesso abbiamo conquistato un diritto di tribuna che amministratori rivendicano nel centro destra e in accordo con esso. Così abbiamo nove parlamentari eletti con gli uninominali, nel governo e nel sottogoverno qualche rappresentanza ci sarà."

Chiare anche le priorità per Arezzo: "Prima di tutto il Pnrr di mia competenza legato alla sanità, al sociale, alla costruzione di nuove scuole, da portare a casa al meglio. Seconda priorità è quella di continuare a costruizione politiche di coesione sociale con la fondazione che sta lavorando al microcredito e a iniziative che vedono insieme pubblico e privato per risposte di comunità. Tra pochi giorni si completerà anche il suo cda con l'elezione il 10 ottobre di 2 componenti in rappresentanza delle associazioni aderenti. Vogliamo trasportare la città al post crisi, lasciare il segno sul alcune politiche di accessibilità, per i diritti di tutti. Politicamente, con il centro destra rafforzato Arezzo sarà più incisivo nello stimolare la Regione Toscana al cambimaneto di normative sugli anziani, sull'autosufficienza e la non autosufficienza e che ha creato non pochi problemi alle case di cura nel territorio. Infine c'è da tenere conto che la parte debole della popolazione è cambiata e la fascia media rischia il tracollo per il caro vita, per l'assenza di prospettive di lavoro."

Il Pnrr, le priorità amministrative ma anche politiche, i progetti sociali e il mirino puntato alle doppie elezioni tra tre anni: "In fondo a questo percorso ci sono Arezzo 2025 e Toscana 2025. Due appuntamenti elettorali che puntiamo a vincere entrambi."

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