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Consiglio provinciale, approvata all'unanimità la Carta dei diritti della Bambina

Il documento, stilato dalla Fidapa Bpw Italy, -la federazione italiana donne arti professioni affari- per la promozione dei diritti delle bambine e delle ragazze, prende in considerazione tutti i bisogni e diritti delle bambine fin dalla nascita, recependo la normativa in vigore anche a livello internazionale

Approvata all’unanimità dal Consiglio Provinciale, riunitosi oggi 30 settembre 2019, “La Nuova Carta dei diritti della bambina”. Il documento, stilato dalla Fidapa Bpw Italy, -la federazione italiana donne arti professioni affari- per la promozione dei diritti delle bambine e delle ragazze, prende in considerazione tutti i bisogni e diritti delle bambine fin dalla nascita, recependo la normativa in vigore anche a livello internazionale.

Silvia Chiassai Martini presidente della Provincia di Arezzo ha commentato:

 “L’ Ente non ha competenze specifiche sul tema dei diritti delle bambine e non gestisce servizi per minori, ma ritengo che aderire alla Carta, sia un impegno morale e politico, in quanto è ancora necessario un cambiamento culturale. Per questo, le Istituzioni devono utilizzare ogni strumento utile per permettere alle bambine, sin dalla tenera età, di diventare donne pienamente consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri contro ogni forma di discriminazione. Un’adesione che nasce in linea anche con le funzioni fondamentali del Centro Provinciale Pari Opportunità, e con la recente istituzione della nuova Commissione Provinciale, per la promozione delle Pari Opportunità fra donna e uomo. E’ nostro intento, infatti operare nella promozione di questa Carta dei diritti della Bambina, in stretta sinergia con la Commissione provinciale PO, dove è presente anche una rappresentante della FIDAPA di Arezzo, che è il soggetto promotore della stessa. Ci adopereremo per diffonderla soprattutto ai comuni del nostro territorio provinciale, affinchè aderiscano e si attivino in proposito. Qualche giorno fa abbiamo anche rinnovato la sottoscrizione del protocollo della rete provinciale a contrasto della violenza di genere; stiamo inoltre portando avanti percorsi e progetti, in stretta collaborazione con tanti soggetti del territorio, sia del privato sociale che delle istituzioni, con lo scopo di intervenire prevalentemente con le giovani generazioni e sollecitare in loro una cultura del rispetto fra i generi e quindi della non violenza.”

Nella Carta sono indicate tracce di percorsi formativi da offrire alle giovani e ai giovani, per un’educazione scevra da pregiudizi, che sono spesso una causa scatenante delle violenze di genere. La Provincia di Arezzo continua il suo impegno nelle politiche di supporto alle vittime di violenze, spesso accompagnate da figli minori, avendo attivato una rete con i diversi soggetti, per la tutela dei valori fondamentali dei diritti dell’individuo come l’uguaglianza, il rispetto, la parità di genere, il superamento degli stereotipi e la condanna di qualsiasi forma di violenza.

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