Caro energia, Confesercenti: "Servono interventi del governo"
Ferrini (Fiesa): "Con l'arrivo dell'estate la situazione ancora più preoccupante".
L'aumento delle bollette per la fornitura dell'energia preoccupa il settore degli alimentaristi. L'incremento degli ultimi mesi sta mettendo in crisi gli imprenditori e adesso con l'arrivo dell'estate per chi deve mantenere le temperature basse per poter conservare la merce, ecco che emergono criticità. A lanciare l'allarme è Simona Ferrini presidente di Fiesa, la categoria che raccoglie in Confesercenti le imprese del settore alimentare.
Il rischio è che il settore vada in crisi e sia costretto a effettuare scelte drastiche. “Siamo di fronte a un bivio: rinunciare al personale per far fronte ai pagamenti delle bollette. Le soluzioni messe a disposizione fino ad oggi non sono soluzioni né per il breve né per il lungo termine. Aspettavamo un aiuto dal governo che non è arrivato e adesso che si prospettano aumenti energetici per tutto il 2023 è evidente che servono interventi a sostegno delle imprese. Durante il lockdown il nostro settore è stato in prima linea garantendo alle famiglie i servizi indispensabili. Adesso siamo noi del settore dell'alimentare ad aver bisogno di sostegno dal governo. Il consumatore tra l'altro ci addita per l'aumento dei prezzi dei prodotti negli scaffali ma ci tengo a sottolineare che non siamo responsabili. Siamo additati come quelli che fanno speculazione ma invece non è così”. È un grido di aiuto quello che sale dal settore Fiesa. “L'appello” aggiunge il presidente di Fiesa Confesercenti “è a sedersi ad un tavolo per chiedere al governo interventi urgenti e immediati mirati a evitare ulteriori ed insostenibili aumenti del costo dell'energia”.