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Caprese Michelangelo perde un medico di base, il vice sindaco scrive a Regione e Ministero

Tra qualche giorno uno dei due medici di base che esercitano a Caprese Michelangelo andrà in pensione, seguendo a ruota un altro pensionamento all’interno della Casa della Salute di Pieve e Caprese. Due medici che, secondo quanto rappresentato in...

Tra qualche giorno uno dei due medici di base che esercitano a Caprese Michelangelo andrà in pensione, seguendo a ruota un altro pensionamento all’interno della Casa della Salute di Pieve e Caprese. Due medici che, secondo quanto rappresentato in un primo incontro avvenuto il due dicembre scorso presso la struttura di Pieve, dovrebbero essere sostituiti da un'unica persona che dovrebbe dividersi tra i due ambulatori, con una significativa riduzione della presenza a Caprese.

“Già durante quel primo incontro l’Amministrazione di Caprese ha espresso le proprie perplessità e preoccupazioni per la soluzione proposta ottenendo dalla dottoressa Valeri e dagli altri responsabili del servizio Asl presenti , la disponibilità a ulteriori incontri e approfondimenti relativamente a questo problema” dichiara la vicesindaco di Caprese Alessandra Dori. “ Ma la nostra azione non poteva fermarsi qui” prosegue l’Assessore al Sociale Gabriele Fiori “ Abbiamo deciso di mettere nero su bianco le nostre preoccupazioni e la nostra contrarietà alla soluzione proposta e abbiamo voluto andare oltre, coinvolgendo nel ragionamento anche la Regione e il Ministero per quanto di loro competenza. La nostra comunità è composta da 1414 abitanti di cui un’alta percentuale over 65, sparsi su un territorio montano. Molte le persone che necessitano di assistenza costante e che si troverebbero in difficoltà a raggiungere studi medici nei comuni limitrofi. Una popolazione che poi vede un aumento repentino nei numeri e nelle necessità in estate con l’arrivo dei turisti. Siamo distanti oltre 25 km dal presidio ospedaliero e di Primo soccorso, non abbiamo un servizio di pediatria e la guardia medica non risponde alle esigenze del nostro territorio. I nostri due medici di base ad oggi con la loro presenza 5 giorni su 7 e il loro lavoro hanno sopperito a queste mancanze offrendo un servizio capillare, funzionale e di qualità alla popolazione e stabilendo con essa un rapporto di fiducia che va ben oltre la semplice lettura di una cartella clinica”. Conclude la Vice sindaco : “ Il problema è quello del mantenimento dei servizi nelle zone periferiche e montane, zone per le quali le logiche da applicare sono diverse da quelle utilizzate per i grandi centri urbani o per le realtà di pianura. E’ inutile finanziare progetti come quello delle “aree interne” per fermare lo spopolamento di certe regioni quando poi si finisce sempre per tagliare o non investire nei territori che ne hanno maggiormente bisogno. La presenza dei servizi diventa un elemento centrale nelle scelte delle famiglie. Capita, infatti, che famiglie del nostro comune, che lavorano a Caprese, decidano comunque di trasferirsi per garantirsi la vicinanza ad un maggior numero di servizi. Per questo chiediamo con forza attenzione per il nostro territorio e ai bisogni dei suoi cittadini.”

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