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Capodanno, niente botti nei centri storici: nell'Aretino battaglia dei sindaci per la sicurezza

Capodanno senza botto. Ordinanze e delibere stanno arrivando a pioggia nell'Aretino. Da Montevarchi a Castiglion Fiorentino, passando per Arezzo, Cortona e Sansepolcro, non ci sono vallate immuni dai provvedimenti. La sicurezza è l'obiettivo...

Capodanno senza botto. Ordinanze e delibere stanno arrivando a pioggia nell'Aretino. Da Montevarchi a Castiglion Fiorentino, passando per Arezzo, Cortona e Sansepolcro, non ci sono vallate immuni dai provvedimenti. La sicurezza è l'obiettivo principale e l'unico mezzo per prevenire i drammatici bollettini con i feriti per i festeggiamenti della notte di San Silvestro. E così petardi, giochi pirotecnici e classici botti non potranno essere utilizzati nei centri storici. Ad Arezzo è stata siglata dal sindaco Alessandro Ghinelli un'apposita ordinanza volta a garantire la sicurezza durante la festa che si terrà al Prato. Una festa per giovani e famiglie, che non prevede fuochi d'artificio ne tantomeno la possibilità di lanciare giochi pirotecnici.

L'ordinanza fa riferimento all'articolo 7 del regolamento di Polizia Urbana che recita: "E’ fatto divieto per chiunque di effettuare accensioni pericolose con energia elettrica, fuochi o in altro modo, esplodere petardi, gettare oggetti accesi, in luoghi pubblici o privati, o non adibiti allo scopo o non autorizzati, ove procurino potenziale pericolo all’incolumità pubblica o privata". Si riferisce a tutta la città e ha una particolare attenzione alla festa di quest'anno.

Anche Montevarchi, che in occasione della notte di di San Silvestro, ha deciso di vietare ogni tipo di sparo e lancio in luogo pubblico di ogni tipo di prodotto pirotecnico o fuoco d’artificio. Una scelta, si legge in una nota del sindaco Silvia Chiassai, dettata dalla necessità di "impedire un’abitudine che può provocare una serie di conseguenze negative in termini di incolumità pubblica ed incidere negativamente sulla sicurezza urbana. Infatti ingenti danni economici possono determinarsi a carico del patrimonio pubblico e privato in conseguenza del potenziale rischio d’incendio derivante dall’utilizzo di articoli pirotecnici che nella fase di detonazione e/o caduta possano investire cassonetti, arredi urbani, veicoli. Inoltre, questa usanza minaccia anche l’incolumità psico-fisica degli animali domestici e non, presenti sul territorio, che il Comune, per legge, ha il dovere di tutelare". A Montevarchi ci saranno controlli e per i trasgressori le multe potranno essere pesanti: fino a 500 euro.

Regolato con una ordinanza del sindaco Mario Agnelli l'uso dei botti a Castiglion Fiorentino. Un provvedimento che, in questo caso, è stato preso ben prima di Capodanno. Già dalla vigilia di Natale era d'obbligo per i castiglionesi fare attenzione. E' vietato, si legge nell'ordinanza "su tutto il territorio comunale, dal 24 dicembre 2016 al 1 gennaio 2017, di accendere, lanciare e sparare materiali pirotecnici e similari ad una distanza inferiore di 100 metri dalle abitazioni e dai luoghi di ricovero, ma anche dalle cliniche, dagli ospedali, dalle case di cura e di riposo oltre che alle scuole. Il divieto si estende, in presenza di animali domestici, anche sulla pubblica via, nel centro storico, ad una distanza inferiore ai 100 metri da circoli o locali di intrattenimento, ad una distanza inferiore ai 100 metri da piazze o possibili luoghi di ritrovo. E’ vietato altresì sparare i botti di fine anno in presenza ravvicinata di minori di anni 18, oltre che condurre in qualsiasi momento animali d’affezione, in particolare cani e gatti - animali dotati di udito particolarmente sensibile – in luoghi dove vengono effettuati spettacoli pirotecnici autorizzati".

Fuochi d'artificio autorizzati sì. Botti e spettacoli pirotecnici improvvisati, no. Anche il sindaco di Sansepolcro, Mauro Cornioli si allinea: "Sono aspetti da regolamentare: stiamo cercando il modo migliore per intervenire, ovvero se un'ordinanza o un altro atto. E' chiaro che però prenderemo provvedimenti per garantire la sicurezza pubblica e scongiurare incidenti".

Ordinanza pronta e firmata a Cortona. "Nel corso della notte tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio, a partire dalle ore 20.00 e fino alle ore 7.00 del giorno successivo, sono vietati lo sparo e l’utilizzo di qualsiasi tipologia di giochi pirici in luoghi pubblici laddove siano radunate persone", si legge nell'atto.

Il divieto si estende ad ogni tipologia di gioco, sebbene di libera vendita. “Sono convinta - dichiara il sindaco di Cortona Francesca Basanieri - che i nostri concittadini rispetteranno appieno le regole, sia per i loro bene che per il bene comune, ma abbiamo ritenuto opportuno emenare una apposita ordinanza affinché queste regole siano conosciute ufficialmente. La nostra città ed il suo territorio sono da sempre meta di tanti truristi e cittadini che amano festeggiare la fine anno e di questo siamo particolarmente contenti ed orgogliosi, ma è importante festeggiare e divertirsi senza perdere di vista il rispetto delle regole e la sicurezza.”
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