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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cammini Regionali, De Robertis (Pd): “Legge approvata all'unanimità, sostegno al turismo e alla mobilità lenta"

Accanto alla via Francigena saranno riconosciuti, valorizzati e promossi anche altri cammini regionali toscani. È stata infatti approvata all’unanimità dall’aula di palazzo del Pegaso la legge di iniziativa della vicepresidente del Consiglio...

Accanto alla via Francigena saranno riconosciuti, valorizzati e promossi anche altri cammini regionali toscani. È stata infatti approvata all’unanimità dall’aula di palazzo del Pegaso la legge di iniziativa della vicepresidente del Consiglio regionale Lucia De Robertis (Pd) che mira alla promozione e alla valorizzazione dei cammini regionali, intesi come itinerari in più tappe che interessano il territorio di più Comuni, da percorrere a piedi, in bicicletta, a cavallo e che mettono in collegamento luoghi accomunati da vicende storiche o tradizioni consolidate.

La legge, come spiegato dalla vicepresidente, che ha ringraziato tutti per l’intenso lavoro svolto – dalle commissioni Cultura e Ambiente agli uffici di Consiglio e Giunta, insieme al gruppo di lavoro che ha contribuito “a tenere l’atto sotto lente di ingrandimento, per evitare criticità” – “è nata dal bisogno di offrire l’esperienza dei cammini per ripercorrere luoghi e storie che fanno unica la nostra regione”. Da qui l’attenzione non solo a itinerari culturali già riconosciuti, come la Francigena o le vie Romee e la via di San Francesco, ma anche a nuovi “cammini locali di interesse regionale”. “Il filo rosso sarà un sistema compiuto di itinerari diffusi sul territorio, di cui la Toscana è particolarmente ricca”, ha sottolineato De Robertis.

In sei articoli il provvedimento detta le procedure con cui i comuni possono richiedere alla Regione il riconoscimento del cammino locale di interesse regionale, le caratteristiche che questi devono obbligatoriamente possedere come i requisiti di accessibilità e sicurezza, i servizi minimi per l’utenza e le modalità di valorizzazione attraverso il sistema della promozione turistica regionale affidata a Toscana Promozione Turistica.

La legge prevede che i percorsi individuati abbiano le caratteristiche tecniche previste dalla disciplina della Rete escursionistica della Toscana (Ret). ll riconoscimento dei cammini locali di interesse regionale avverrà con decreto dirigenziale, previa istruttoria effettuata con la collaborazione del comitato tecnico della Ret integrato da tre storici in rappresentanza delle Università toscane, il cui compito sarà quello di validare il fondamento storico o tradizionale degli itinerari proposti.

Con il regolamento di attuazione, inoltre, la Regione istituirà un apposito elenco dove potranno confluire le associazioni impegnate nella promozione e valorizzazione dei cammini, con le quali la Regione potrà condividere iniziative e azioni a sostegno del successo dei cammini, visti come importanti strumenti di attrazione turistica verso le parti meno frequentate della Toscana.

L’aula ha approvato a maggioranza anche un atto di indirizzo, presentato congiuntamente dalle commissioni Cultura e turismo e Ambiente e territorio, che impegna alla costituzione di un tavolo tecnico-politico finalizzato ad approfondire il tema delle agevolazioni urbanistiche in favore del recupero di manufatti dislocati lungo i cammini, visti come funzionali ad offrire ricovero e servizi ai turisti in un’ottica di piena sostenibilità e compatibilità con il rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Un approfondimento che mira a definire specifiche norme che i Comuni potranno recepire nei propri strumenti urbanistici.

Il Consiglio regionale ha detto sì anche alle mozioni presentate in aula da Paolo Marcheschi (FdI) e da Giacomo Giannarelli (M5S). Con la prima si impegna la Giunta regionale a riconoscere – così come fino ad ora tracciato – il ‘cammino di San Francesco’ per poterlo tutelare e valorizzare e per valutarne l’inserimento nella rete escursionistica della Toscana. Con la seconda si impegna la Giunta “a predisporre, insieme alle principali associazioni e istituzioni dedite alla difesa e valorizzazione del patrimonio culturale dantesco a partire dal Centro lunigianese di studi, un euro-progetto” che preveda la promozione del percorso del sommo vate in Lunigiana, tra riqualificazioni delle strutture e dei paesaggi, collegamenti sostenibili e predisposizione di “impianti di informazione geodinamici e georeferenziati”.

Questo il commento della prima firmataria Lucia De Robertis:

"Questa proposta di legge propone all’aula il riconoscimento dei cammini locali di interesse regionale, quali itinerari localizzati prevalentemente nel paesaggio rurale e naturale toscano, forieri di un ulteriore sviluppo di quel turismo sostenibile su cui la Toscana è chiamata ad investire per rafforzare la sua capacità di attrazione, particolarmente verso le aree del territorio più marginali rispetto ai canonici flussi di visitatori. Abbiamo pensato di offrire a chi viene, un’esperienza che è un racconto dei nostri fatti storici e del nostro territorio, che legano anche luoghi e manufatti, dipanandosi lungo un percorso da vivere nella dimensione della mobilità lenta. A piedi, prevalentemente, ma anche in bicicletta e cavallo. Penso a tutti i prodotti d’eccellenza, ai luoghi storico religiosi, uno per tutti al poverello d’Assisi, penso alla transumanza delle greggi, sono tutti questi particolari che messi insieme fanno della Toscana un paesaggio unico al mondo, non bisogna infatti essere grandi ma avere valore per essere riconosciuti."

Prosegue poi la vice presidente:

"Si è voluto che il percorso di discussione e approvazione della legge fosse il più possibile partecipato, nella certezza che intervenire in questo settore, così in espansione, ma così delicato per gli effetti che le decisioni assunte potevano produrre sull’ambiente e sul paesaggio, dovesse avere il massimo contributo possibile di idee e competenze. Il voto unanime di oggi dà ragione e senso a questo percorso partito dalle consultazioni, prima, e la creazione di un gruppo di lavoro tra consiglio, giunta e gruppo, poi, ottimamente gestito dai collaboratori delle commissioni consiliari competenti al rilascio del parere referente, da cui è scaturito il testo oggi in esame che presenta alcune significative modifiche, rispetto alla proposta originaria, conseguenza proprio di attente valutazioni condivisibili." "Il testo all’odierno esame del Consiglio vede rafforzata la disciplina sul riconoscimento delle associazioni che si auto organizzano per la promozione e la valorizzazione dei cammini, tramite la previsione di un elenco regionale finalizzato ad individuare quei soggetti con cui la Regione potrà collaborare al comune intento della promozione di questi itinerari. Mi piace infine evidenziare una differenza col testo in aula. Abbiamo accettato le osservazioni sia tecniche che politiche sul recupero dei manufatti dislocati lungo gli itinerari per un loro utilizzo per l’accoglienza ed il ristoro perché riteniamo che questo debba essere messo sotto la lente di ingrandimento anche perché vorremmo che queste possibilità vengano gestite dalla legislazione già in essere. Per questo abbiamo accantonato, momentaneamente, dalla legge questa disciplina, affidandone i contenuti alla proposta di risoluzione con l’impegno del consiglio alla costituzione di un tavolo tecnico-politico che realizzi gli approfondimenti." "Oggi approviamo non solo un’ottima legge condivisa da tutto il consiglio regionale, ma un atto di rispetto ai nostri luoghi e alle persone che qui hanno vissuto. Un atto importante per chi vorrà continuare ad attraversarlo in futuro con il rispetto e l’amore che il nostro territorio merita, una possibilità di sviluppo sostenibile e armonica per tanti piccoli territori."

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