Caldo intenso, in 30 anni raddoppiate le giornate con oltre 32 gradi. Nel 2068 ad Arezzo previsti 52 giorni torridi l'anno
Sembra estate, invece l'autunno è arrivato da oltre una settimana. Eppure gli aretini lo hanno toccato con mano anche oggi: è stato sufficiente uno spicchio di sole e addio ai primi giubbotti, tornano le maniche corte. Nei giorni scorsi in...
Sembra estate, invece l'autunno è arrivato da oltre una settimana. Eppure gli aretini lo hanno toccato con mano anche oggi: è stato sufficiente uno spicchio di sole e addio ai primi giubbotti, tornano le maniche corte. Nei giorni scorsi in provincia si sono registrate le prime minime sotto lo zero. Nonostante questo l'estate è apparsa, fino ad oggi, lunghissima. Interminabile.
E poco importa se già da domani è prevista un'allerta pioggia, con rovesci e temporali nella Toscana del Nord. Che le giornate di caldo siano aumentate resta un dato di fatto.
Ma cosa succederà in futuro? Una risposta a questa domanda arriva da Sole 24 ore che riporta i dati elaborati dal Climate Impact Lab per il New York Times. Leggendo i numeri e scorrendo le tabelle si scopre che un 30enne aretino nel corso della sua vita ha visto più che raddoppiare i giorni di caldo intenso (ovvero sopra i 32 gradi centigradi) dai 14 calcolati nel 1988 ai 32 di questo 2018. E nel futuro le cose non andranno meglio. Stando alle proiezioni dello studio statunitense, nel 2068, quando il nostro 30enne aretino avrà la bellezza di 80 anni, i giorni di caldo intenso saranno 52. Una crescita vertiginosa, che sarà addirittura più pesante in altre città italiane: fra 50 anni, infatti, in 7 capoluoghi di provincia si sfioreranno i 3 mesi di temperature al di sopra di 32 gradi centigradi. Ovvero a Caserta, Parma, Foggia, Frosinone, Modena, Cremona e Cagliari. In altri 16 capoluoghi si supereranno i due mesi (Mantova, Benevento, Perugia, Matera, Udine, Reggio Emilia, Pesaro, Rovigo, Torino, Ferrara, Padova, Verona, Prato, Taranto, Isernia e Siena). In pratica le cittadine dell'area padana risentiranno di più dei colpi del caldo.
A conti fatti, Arezzo perderà un mese di frescura. Tanto, tantissimo. Una proiezione che offre importanti spunti di riflessione e che fa capire come nei prossimi 50 anni sarà sempre più indispensabile imparare a fare i conti con i cambiamenti climatici.