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‘Mantenersi attivi’, in un libretto le indicazioni del Calcit Valdarno per un corretto stile di vita

E’ stato presentato questa mattina il progetto del Comitato per la lotta ai tumori, realizzato insieme all’Isis Valdarno, per promuovere l’attività fisica soprattutto nei più giovani. Informazioni e consigli sono stati raccolti in un opuscolo che verrà distribuito a tutti gli studenti

“Non c’è cellula del nostro corpo che non reagisca agli effetti dell’attività fisica”. Praticare regolarmente attività motoria fa bene a ogni età. Che sia fare sport, ginnastica, ma anche solamente svolgere attività quotidiane come giocare, passeggiare, andare in bicicletta, aiuta a sentirsi meglio, riducendo lo stress, tonificando i muscoli e aiutando il sonno.
Per questo il Calcit Valdarno di San Giovanni, dopo aver presentato, nel 2019, il progetto “La salute inizia a tavola”, che ha riscosso notevole apprezzamento, ha deciso di concentrarsi quest’anno su un altro aspetto fondamentale per un corretto stile di vita: l’attività motoria. Un gruppo di studenti dell’indirizzo sportivo dell’Isis Valdarno ha lavorato con il professor Alfredo Curti del dipartimento scienze motorie e sportive e con la collaborazione del dottor Maurizio Colica, medico sportivo, a delle slides semplici, sintetiche ed efficaci sull’importanza del movimento, sul perché praticare attività sportiva in adolescenza, sulle indicazioni del Ministero della salute. All’interno anche un breve decalogo da seguire. 

Il libretto, che raccoglie preziosi consigli e informazioni, è stato presentato questa mattina durante la conferenza stampa in Palazzo d’Arnolfo. Erano presenti il sindaco Valentina Vadi, l’assessore al’istruzione alle politiche sociali Nadia Garuglieri, Laura Cantini, responsabile Calcit Valdarno, sezione di San Giovanni Valdarno, il professore Alfredo Curti, responsabile indirizzo sportivo Isis Valdarno, Lucia Bellacci, vice preside dell’Isis Valdarno, Lorella Nocentini dell’azienda Usl Toscana sud est, Alessandro Carboni di Duferco Energia, Cinzia Becattini e Daniela Brindisi insegnanti, rispettivamente, dell’istituto comprensivo Marconi e dell’istituto comprensivo Masaccio. 

"Calcit– ha sottolineato Laura Cantini, responsabile Calcit Valdarno, sezione di San Giovanni Valdarno – è l’acronimo di ‘Comitato autonomo lotta contro i tumori’ ed è proprio in quest’ottica e in questa filosofia di prevenzione che abbiamo  promosso questi due progetti legati il primo all’alimentazione (presentato nel 2019) e quest’’ultimo all’attività motoria. Si può fare prevenzione modificando il comportamento, lo stile di vita. Il movimento interagisce con la mente, lascia la sua impronta nel comportamento, aiuta a prevenire future malattie. Vorremmo ringraziare il Rotary Club Valdarno e Duferco Energia per aver creduto e sostenuto economicamente questo progetto, il Comune di San Giovanni Valdarno e Confcommercio per il patrocinio, il dottor Antonello Arrighi, Riccardo Fiorini e l’Azienda Usl Toscana sud est per l’assistenza”.

I libretti saranno distribuiti da inizio anno scolastico nelle classi di ogni istituto comprensivo del territorio. 

“Il movimento – spiega il dottor Maurizio Colica – è oramai da anni riconosciuto come variabile modificabile positiva e un’arma importantissima nei confronti di molte forme morbose anche oncologiche tanto che oggi si può parlare di una vera e propria  terapia di supporto sia nella prevenzione sia nelle varie fasi della malattia. Dati scientifici lo identificano come un fattore importantissimo sia nella prevenzione, sia nel  predisporre ad una migliore prognosi in varie forme  neoplastiche ( mammella ,colon ec). Questo è dovuto sia ad un’azione diretta di potenziamento sul sistema immunitario sia nello sviluppare un miglior atteggiamento del paziente nei confronti della malattia. Ecco perché è necessario,  fin dalle giovani generazioni, implementare azioni atte a renderle sempre più attive e che possano essere il volano anche per le altre generazioni”.

Nonostante infatti i benefici dell’attività motoria riconosciuti e confermati da numerosi studi, la sedentarietà nei giovani fra gli 11 e i 17 anni è di oltre l’80 per cento. Che, in Italia, cresce all’86 per cento per i maschi e al 91 per cento per le femmine. 

“Il dipartimento di scienze motorie e sportive dell'Isis Valdarno – ha commentato il professor Alfredo Curti – nel riconoscere un importante fattore di salute e benessere individuale e collettivo nell'attività fisico-motoria, ha intrapreso da tempo iniziative di promozione dell'attività fisica con gli studenti, condivise con le associazioni sportive, con i medici, per diffondere l'adesione ad uno stile di vita attivo in tutte le età, e in particolare nei giovani, e per utilizzare l'esercizio fisico come strumento di prevenzione e contrasto all'insorgenza e allo sviluppo di malattie croniche come patologie cardiovascolari e tumori. Ci sembrava inoltre, una dovuta integrazione, al percorso iniziato alcuni anni fa, al progetto ‘La salute inizia a tavola’ realizzato a cura del Calcit Valdarno insieme ai medici pediatri, con la collaborazione dei nostri alunni”.

Il progetto, realizzato dal Calcit Valdarno in collaborazione con l’Isis Valdarno, ha avuto il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno e della Confcommercio, il sostegno fondamentale del Rotary Club Valdarno e da Duferco Energia e l’assistenza dell’Azienda Usl Toscana sud est.

“Si tratta senz’altro di un progetto importante rivolto agli studenti e alle studentesse del nostro Comune che nasce dalla sinergia e dalla capacità di collaborazione tra associazioni, istituzioni scolastiche e sanitarie, aziende del territorio, medici pediatri”, ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno. “Ringrazio tutti coloro che hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze perché questo progetto potesse realizzarsi con lo scopo di promuovere la cura della salute e i benefici della attività fisica nei più giovani”.

“Il service che ho avuto il piacere di realizzare a favore del Calcit Valdarno – ha dichiarato Marco Migliorini, presidente Rotary Club Valdarno – è stato ampiamente condiviso da tutti i soci del Rotary Club Valdarno. La nostra associazione è molto sensibile all’operato del progetto Scudo ed all’impegno che il Calcit Valdarno mette a disposizione per raggiungere risultati a favore di tutta la cittadinanza nella prevenzione e cura dei tumori”.  

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