Calcinacci, immondizia, siringhe. La torre di Gnicche ripulita dagli ecologisti
L'associazione "Foresta che avanza" al lavoro in via dei Cappuccini: "Più tutela per uno dei luoghi simbolo della cultura popolare aretina"
L’associazione ecologista Foresta che Avanza si è recata ieri in via dei Cappuccini per ripulire la Torre di Gnicche, uno degli storici simboli aretini, che versava purtroppo in preda al degrado.
“Steglia (altro soprannome del brigante nostrano) - si legge in una nota dell’associazione - sarebbe probabilmente sorpreso di vedere la condizione della “sua” torre. Sorpresa che ha colto anche noi quando ci siamo visti costretti a raccogliere, oltre a una quantità impressionante di rifiuti tra cui diversi calcinacci e immondizia di vario genere (perfino un materasso) che sempre è possibile ritrovare nei luoghi abbandonati a sé stessi, anche decine di siringhe. Chiediamo alle autorità preposte di evitare che uno dei luoghi simbolo della cultura popolare aretina si trasformi in un vero e proprio rifugio per tossicodipendenti”.