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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Area Cadorna, le proposte di Legambiente: "Una piazza verde, accogliente e sicura per tutti"

Il circolo di Arezzo: "Fermamente contrari al parcheggio multipiano proposto dal Comune. Sì a un luogo dove svolgere attività ricreative e culturali sia all’aperto che al chiuso"

Una nuova grande piazza verde nel centro di Arezzo, un luogo accogliente e sicuro, dove svolgere attività ricreative e culturali sia all’aperto che al chiuso, uno spazio piacevole da vivere e utile per combattere i picchi di calore e l’inquinamento. Questo è il futuro che Legambiente chiede per l’area della ex caserma Cadorna e per il quale ha presentato un elenco di proposte dettagliate, in occasione del percorso partecipativo promosso da Comune di Arezzo e gestito dall’associazione Narrazioni Urbane.

La ex caserma costituisce un luogo strategico per il futuro urbanistico della città e le scelte che verranno fatte per quest’area condizioneranno il destino dei quartieri centrali e di chi li vive. Per questo Legambiente da molto tempo si impegna per la riqualificazione di piazza Fanfani. Già nel 2011, infatti, promosse insieme ad altre associazioni un primo percorso partecipativo e raccolse i bisogni e le richieste di molti cittadini e portatori di interesse, che hanno costituito la base di quanto portato all’attenzione dell’Amministrazione Comunale anche in questi ultimi incontri

Legambiente ritiene, però, che la realizzazione di una nuova piazza vivibile e sicura per tutti sia minacciata da quanto proposto dal Comune nel progetto Pinqua ed illustrato durante il recente percorso partecipativo, cioè la creazione all’interno dello spazio dell’ex caserma di un grande parcheggio multipiano e si oppone fermamente a questa ipotesi. Questa struttura costituirebbe, infatti, un attrattore di traffico per tutta la zona, già gravata da questo problema; favorirebbe il degrado estetico e sociale dell’area; non permetterebbe una fruizione pedonale e ricreativa sicura per la presenza di macchine circolanti.

La posizione di Legambiente è supportata da una attenta valutazione della effettiva necessità di questi posti macchina e delle alternative possibili. Fare a meno di 250 posti auto a pagamento attualmente esistenti non significa, infatti, penalizzare l’accesso dei cittadini agli uffici pubblici del Comune presenti nella piazza ed alle attività commerciali del centro città, perché sono possibili numerose altre soluzioni già esistenti nelle immediate vicinanze (Baldaccio 800 posti, P.zza del Popolo 120 posti, Misericordia 45 posti, area Poggio del Sole 103 posti, Via Garibaldi 54 posti, per citarne solo alcuni). Inoltre, al fine di migliorare in modo sostenibile l’accessibilità dell’area si possono prevedere dei servizi di navetta che collegano i parcheggi esistenti fuori della “città murata” con il centro città.

Rinunciare a un grande parcheggio alla Cadorna non significa quindi isolare l’attuale piazza Fanfani dal tessuto socioeconomico della città che, per altro, in questa zona si caratterizza per attività commerciali, ricreative e culturali di prossimità e a fruizione prevalentemente pedonale. Molte sono state le proposte avanzate da Legambiente per cominciare a immaginare un nuovo futuro per la Cadorna, fra le quali:

- un ampio edificio polifunzionale che possa ospitare nuove funzioni e nuovi bisogni come sala lettura e studio, sala incontri, luogo di aggregazione per giovani e meno giovani, ludoteca, una piccola palestra a disposizione delle scuole del centro città vista la grande scarsità di queste strutture, un servizio di bagni pubblici.

- una vasta area verde pedonale da realizzare in sostituzione dell’attuale zona parcheggio a pagamento, realizzata con soluzioni innovative di sostenibilità ambientale e che possa ospitare funzioni ricreative e culturali

- mantenere inalterato l’attuale parcheggio riservato ai residenti del centro città con l’entrata e l’uscita esistente, incrementando il numero delle colonnine di ricarica elettriche

- parcheggio riservato ai portatori di handicap, con almeno una colonnina per ricariche elettriche, da collocare in piazzetta Gaber

- aumentare il numero degli attuali parcheggi riservati ai mezzi della Misericordia in sostituzione di quelli attualmente esistenti in via Garibaldi

- aumentare la permeabilità ciclo-pedonale dell’area, aprendo almeno un varco anche verso piazza Guido Monaco


Legambiente, infine, ribadisce che la riqualificazione dell’area dell’ex Cadorna non può prescindere dalla riapertura di due importanti spazi pubblici: la Casa delle Culture come luogo di servizi per la cittadinanza e per l’inclusione e le Logge del Grano come luogo di promozione di prodotti di qualità e di economia del territorio.

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