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Caccia, ecco le modalità della preapertura

Mercoledì 2 settembre è in programma la giornata di preapertura della caccia, e la Provincia di Arezzo ricorda agli interessati le sue modalità. La caccia è consentita esclusivamente da appostamento (fisso o temporaneo) alle seguenti specie...

Mercoledì 2 settembre è in programma la giornata di preapertura della caccia, e la Provincia di Arezzo ricorda agli interessati le sue modalità. La caccia è consentita esclusivamente da appostamento (fisso o temporaneo) alle seguenti specie: Tortora, Colombaccio, Merlo, Ghiandaia, Cornacchia Grigia, Gazza. Il prelievo complessivo di specie abbattibili da appostamento è di 20 capi di cui: Tortora 10 capi, Colombaccio 5 capi, Merlo (da appostamento temporaneo) 4 capi. L'attività venatoria del giorno 2 Settembre verrà effettuata su tutto il territorio a gestione programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie, con l’esclusione delle aree boscate (intendendo per bosco quanto previsto dall’art. 3 della Legge Forestale L.R. n. 39/2000 - un'estensione superiore a 2000 mq., di larghezza maggiore a 20 metri, coperte da vegetazione arborea con una copertura del suolo determinata dalla proiezione della chioma pari al 20%). In tali aree boscate, l’attività venatoria potrà essere effettuata solo da appostamento fisso.

L'orario previsto è dalle ore 6:00 alle ore 19:00 (ora legale). Si ricorda ai cacciatori che la distanza minima da rispettare fra gli appostamenti temporanei è di 80 metri; la distanza minima da rispettare per l’installazione degli appostamenti temporanei dalle zone di divieto di caccia è di 100 metri; dal Canale Maestro della Chiana nei tratti interessati dalla pista ciclabile, sia in preapertura della caccia che nel corso dell’intera stagione venatoria 2015/2016, devono essere rispettate, durante l’esercizio della caccia, le distanze stabilite dall’art. 33 della L.R.T. n. 3/1994; gli Appostamenti Temporanei possono essere installati un’ora prima dell’orario di caccia; è vietato, per l'installazione degli appostamenti temporanei, utilizzare materiale fresco proveniente da colture arboree sia agricole che forestali e da piante destinate alla produzione agricola.

Può essere utilizzata vegetazione spontanea, esclusivamente arbustiva o erbacea, appartenente a specie non tutelate dalla normativa vigente; nel giorno 2 Settembre 2015 la caccia anticipata alla selvaggina migratoria è consentita solo nell’A.T.C. di Residenza Venatoria del cacciatore; la caccia nel giorno di preapertura è vietata in tutte le Z.P.S. (zone di protezione speciale) indicate nel calendario venatorio 2015/2016 della Provincia di Arezzo; cacciatori che hanno scelto la forma di caccia in via esclusiva di cui al comma 3, lett. B), dell’art. 28 della L.R. n. 3/94 possono, ai sensi del comma 3/ter del medesimo art. 28, svolgere anche la caccia anticipata alla selvaggina migratoria da appostamento temporaneo nel solo A.T.C. di residenza venatoria; i cacciatori che hanno scelto la forma di caccia in via esclusiva di cui al comma 3, lett. D), dell’art. 28 della L.R. n. 3/94 (agli ungulati) non possono esercitare la caccia nel giorno di preapertura; è vietato portare nell’appostamento qualsiasi tipo di cane per il recupero dei capi abbattuti.

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