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Così otto persone hanno una dimora e non usano il dormitorio. I dati del Sistema inclusione famiglie di Caritas

In uno dei capitoli che compongono il rapporto sulle povertà redatto da Caritas vengono rese note le cifre e le attività di un sistema che spazia dalla fornitura di pannolini all'assegnazione di buoni alimentari e supporto economico

Il Sistema inclusione famiglie, altrimenti noto come Sif, è uno dei tanti programmi operativi della Caritas diocesana aretina. I suoi compiti spaziano dal supporto nella cura dei minori, azioni di sostegno al reddito, aiuto alimentare e, dal 2019, accoglienza di coloro che vivono importanti problematiche legate al disagio abitativo. Il progetto si è sviluppato dallo storico servizio latte e pannolini che Caritas fin dal 2002 ha svolto in convenzione con il Comune di Arezzo. Con l'evolversi dei contesti e delle difficoltà riscontrate all'interno di varie tipologie di famiglie, ecco che anche questo ambito d'azione ha mutato e ampliato la gamma di sostegni attivabili.

Beni per l'infanzia

Così come si evince dalla lettura di "Trubati" rapporto annuale sulle povertà di Caritas Arezzo, nel corso del 2019 sono stati effettuati 198 colloqui individuali a genitori che hanno richiesto sostegno per i beni dell’infanzia. Di questi, 158 hanno riguardato richieste di rinnovo del servizio, quindi famiglie già inserite nel progetto con i quali periodicamente vengono svolte verifiche e aggiornamenti, mentre 40 sono stati i colloqui di conoscenza con coloro che per la prima volta hanno presentato la richiesta di accesso al servizio. In totale le famiglie per cui il servizio è stato attivo nel 2019 sono state 144, per un totale di 146 bambini di età compresa tra 0-30 mesi, che hanno avuto tutto il necessario per una completa e sana crescita senza gravare sui bilanci e sulle spese delle famiglie. Per il ritiro dei prodotti stabiliti dal regolamento, con cadenza periodiche e a seguito di continue verifiche, sono stati 984 gli accessi dei genitori nel corso dell’anno ed hanno previsto la distribuzione di 1.727 confezioni di pannolini, 186 di latte in polvere, oltre a omogeneizzati, pastina, creme alimentari e biscotti. In aggiunta, nel 2019 per le famiglie maggiormente in difficoltà, sono stati forniti anche altri prodotti per la cura personale del bambino come salviette, bagnoschiuma, biberon, body e vestitini, giochi e passeggini.

"Sottolineiamo - spiegano da Caritas - che se questo servizio fosse tenuto maggiormente in considerazione da tutte quelle realtà, pubbliche e private, che hanno a che fare con le donne in gravidanza, con le famiglie in difficoltà economica o con la cura dei bambini in generale, siamo convinti che il numero dei beneficiari sarebbe sicuramente più alto".

Sostegno al reddito

La seconda grande azione del progetto Sif prevede interventi di sostegno al reddito per utenze o altri bisogni familiari. In totale, sono stati 75 i nuclei familiari che hanno beneficiato di questi supporti, numero in linea con l’anno precedente. Il 45% dei casi ha riguardato famiglie italiane mentre sono in totale 20 le nazionalità straniere che hanno avuto accesso. 44 famiglie hanno in carico dei figli minori. I singoli interventi economici effettuati nel 2019 sono stati 107, per un totale di supporti economici di 15.477,55 euro (in media 144,65 euro ciascuno), perlopiù volti alla copertura di utenze domestiche, ma anche per spese sanitarie, affitti, abbonamenti per trasporti pubblici, tasse scolastiche ed altro ancora.

Sostegno alimentare

"Si tratta - spiegano dalla Caritas - di un'attività più semplice ma di grande valore etico per il rispetto della dignità individuale". In questo ambito viene dato conto dell’erogazione di buoni spesa da spendere all’interno di supermercati convenzionati distribuiti ai richiedenti. 54 persone/famiglie residenti nel Comune di Arezzo, dei quali il 46% italiani, hanno beneficiato di questo servizio per un totale di 4.500 euro, pari a una media di 83 euro a persona di sostegno economico per spese alimentari.

Disagio abitativo

A partire dal 2019 l’associazione Sichem (braccio operativo della Caritasha aggiunto una quarta attività che riguarda l’accoglienza di 8 persone in disagio abitativo presso la dimora San Donato, che è una sezione specifica presso Casa San Vincenzo. Le persone accolte sono state inserite in una dimora più stabile e fatte fuoriuscire dal circuito del dormitorio invernale. Nel 2019, gli 8 posti sono stati utilizzati da 3 italiani, 1 nigeriano, 1 egiziano, 1 marocchino, 1 rumeno, 1 pakistano. "Il Sif - concludono da Caritas - ha pertanto il merito di essere un servizio capace di accogliere nuove sfide mantenendo sempre fissa la principale funzione di affiancamento alle famiglie, alla genitorialità e all’accoglienza".

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