Un post su facebook dal titolo "Se questo è un uomo". E' quello che ha pubblicato nella mattina il sindaco di Poppi Carlo Toni attraverso l'account ufficiale del Comune di Poppi.

"Visto il perdurare dell'emergenza migranti, su richiesta della Prefettura di Arezzo, il Comune di Poppi chiede ai propri cittadini la disponibilità di alloggi privati da destinare ai migranti stessi previa stipula di un accordo economico tra le parti".

Un invito, una possibilità. Che ha generato numerose reazioni, pubblicate come risposte sullo stesso profilo facebook del Comune. Decine di commenti al post, spesso dai toni di critica, più o meno aspra. "...Si dà sempre la priorità ad estranei, anche su alloggi o agevolazioni varie, mentre per la gente (del posto, nda) fate poco o niente, ci sono persone che hanno bisogno di una casa da anni e ancora sono in lista d'attesa" è uno dei post di riposta con il maggior numero di like. Tuttavia c'è anche qualche utente che plaude alla proposta del Comune di Poppi. Comune che nel corso della giornata ha aggiunto: "forse, visti alcuni commenti, serve una precisazione, nessuno è obbligato a fare nulla, chi ha la possibilità e chi ha il cuore di farlo può rendersi disponibile in modo del tutto volontario".

Il giorno dopo la proposta arriva anche la risposta dell'opposizione di Poppi Libera: "Quanto leggiamo pare essere un invito ai privati ad aprire le porte delle loro case ai migranti in cerca di asilo. Se sono i privati a farlo è una loro scelta, non c’è molto da sindacare se non per questioni di sicurezza e di ordine pubblico (...). Contestiamo pertanto l’assenza di un men che minimo coinvolgimento dei cittadini in questa decisione".